Grave silenzio Crocetta, sono con Ardizzone

2 aprile 2014

“Mentre a Palermo si discute, l’autonomia viene espugnata”. Toti Lombardo, deputato Ars PdS-Mpa, ricorre ad una parafrasi della celebre citazione di Tito Livio per descrivere la situazione che si è determinata in queste ore, coi malcelati tentativi di un vero e proprio colpo di spugna sullo Statuto autonomistico della Sicilia.  “Approfittando infatti della situazione di caos totale determinata dai litigi interni alla maggioranza regionale e dalla mancanza di una manovra bis  – afferma il deputato – il Governo nazionale tenta un gravissimo colpo di mano, con provvedimenti legislativi apparentemente marginali inseriti nella proposta di riforma del bicameralismo e che cancellerebbero l’autonomia della Regione e i diritti che discendono dallo Statuto. E’ un fatto gravissimo che deve allarmare e far riflettere tutte le forze politiche e tutti i siciliani.”

L’ex figlio del governatore, inoltre, afferma che ” questa maggioranza irresponsabile che non sta governando la Sicilia, sta portando lo Stato centrale, non tanto al paventato commissariamento la cui legittimità costituzionale peraltro non parrebbe fondata, ma ad un gravissimo e definitivo caducamento delle prerogative dell’autonomia siciliana. Infatti con art.33 com.13 ddl di riforma costituzionale il governo vuole piegare le Regioni a statuto speciale ad esercitare le identiche competenze legislative delle regioni a statuto ordinario, peraltro ridotte dalla riforma in discussione. Una vera mortificazione per  la Sicilia”.

Per Lombardo, “certamente la Sicilia è, e deve essere pronta, a ridiscutere la propria convivenza con lo stato Italiano, ma in un rapporto di reciprocità e consapevole che esplosione di spesa corrente e assistenzialismo, proliferati nella nostra regione, sono da ricondurre alla deresponsabilizzazione delle classi politiche Isolane, provocate proprio dalla mancata applicazione deigli art 36 e 37 dello statuto Siciliano”. In questo contesto “di assordante silenzio da parte del governo Crocetta, non posso che associarmi alla ferma opposizione annunciata dal Presidente dell’assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzione che ha giustamente assunto il ruolo istituzionale di tutore delle prerogative parlamentari autonomistiche”.

In merito, l’Assemblea regionale siciliana ha votato all’unanimita’ una risoluzione, firmata da tutti i capigruppo, che da’ mandato al presidente Giovanni Ardizzone a promuovere iniziative per salvaguardare l’autonomia garantita dallo statuto speciale rispetto al disegno di legge costituzionale in discussione a Roma.

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