Guidi, sono insostenibili i costi dei premi Rc auto

1 luglio 2014

 I costi assicurativi sono ormai insostenibili per molte categorie di assicurati, soprattutto in alcune aree del Paese. Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha puntato il dito contro i prezzi dell’Rc auto: “95 assicurati su 100 – ha detto all’assemblea annuale dell’Ania – pagano un premio superiore a quello medio europeo”. Inoltre, “in province come Napoli, Bari, Reggio Calabria e anche Roma, un diciottenne che sottoscrive la sua prima polizza perguidare un’utilitaria, deve pagare un premio ben superiore a3mila euro l’anno. Questo non è accettabile”. Eppure i costi della rc auto sono scesi del 10 per cento in due anni, dal 2012.

“Questa riduzione è la chiara dimostrazione che iprezzi elevati della Rc auto non devono considerarsi, per il nostro Paese, un destino ineluttabile”, ha detto il presidente dell’Ania, l’associazione che riunisce le imprese assicurative Aldo Minucci, rispondendo anche alleosservazioni arrivate dall’Antitrust che ha chiesto una riformadel settore e ha puntato il dito contro i prezzi dell’Rc auto trai più alti in Europa. I prezzi dell’Rc auto stanno continuandoa calare anche quest’anno, ma quando ci sarà la ripresa economicae i cittadini prenderanno di più le auto con un conseguenteaumento dei sinistri, è probabile che i costi torneranno asalire. Bisogna quindi agire su quei “fattori strutturali” che tengono elevato il costodei sinistri: “abbiamo poco tempo per agire”, ha ammonito. Da uno studio commissionato dall’Ania è emerso che “nel periodo 2008-2012, il maggior prezzo medio delle polizze italiane, pari a 213 euro, è dovuto per ben 180 euro al più elevato costo dei sinistri e al livello della tassazione specifica”. Quello che serve “è una riforma organica dell’intera materia”, ha concluso chiedendo al Governo e al premier Matteo Renzi di “approvare subito le tabelle di valutazione del danno biologico derivante da lesioni gravi”.

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