Il 61% italiani non rinuncerà a vacanze, quasi tutti in Italia

Il 61% italiani non rinuncerà a vacanze, quasi tutti in Italia
15 giugno 2020

Oltre la metà degli italiani (61%) non rinuncerà alle vacanze estive, nonostante il coronavirus, e la quasi totalità (93%) sceglierà l’Italia. Lo rileva un sondaggio realizzato da Izi in collaborazione con Comin & Partners sul turismo degli italiani nell’estate post-Covid. Il turismo del 2020 “mostra elementi critici ma anche note positive. Da un lato una contrazione in termini assoluti del numero dei vacanzieri italiani rispetto all’anno scorso (-16%), dall’altro una tenuta di quanti raggiungeranno destinazioni turistiche in Italia (+1%) rispetto al 2019. Le mete estere, invece, subiranno un crollo significativo (-17%)”. Le motivazioni principali che inducono gli italiani a restare nei confini nazionali “sono ovviamente riconducibili ai timori di tipo sanitario (34%). Ma a pesare purtroppo, per il 41%, è soprattutto la motivazione economica”.

Quest’anno sarà inoltre minore “la spesa che gli italiani potranno affrontare per i viaggi. Nel 2019 avevano speso per le vacanze estive più di 72 miliardi, di cui 27 miliardi all’estero e più di 45 in Italia. Nel 2020 la previsione di spesa all’estero crolla dell’85% attestandosi intorno ai 4 miliardi, mentre la spesa dei turisti italiani nel territorio nazionale scende del 7% passando da 45 miliardi a 42 miliardi”. Come nel 2019 “anche quest’anno la stragrande maggioranza degli italiani andrà in vacanza con famiglia al seguito (70%), privilegiando l’ospitalità di parenti e amici (+4% rispetto all’anno scorso), l’uso delle seconde case di proprietà (+2% rispetto al 2019), e i bed & breakfast (+2%). In notevole contrazione gli alberghi (-8% rispetto al 2019), senza dubbio le strutture ricettive più colpite dalla crisi”.

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Il coronavirus non incide invece sulle preferenze per le mete più desiderate. Al primo posto della classifica c’è sempre il mare con il 54% delle preferenze. Non sono pochi nemmeno gli affezionati alle escursioni in alta quota: la montagna viene scelta dal 16%, con un balzo in avanti del 5% rispetto al 2019. La stragrande maggioranza dei vacanzieri, inoltre, “si sposterà in macchina o in moto (78%), mentre solo l’11% prenderà un aereo per andare in vacanza, la metà di chi ha usato l’aereo l’anno scorso”.

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