Illeciti su gestione discarica, 4 arresti in provincia Messina. In manette sindaco ed ex senatore FI

Illeciti su gestione discarica, 4 arresti in provincia Messina. In manette sindaco ed ex senatore FI
8 settembre 2015

Il sindaco del Comune messinese di Mazzarrà Sant’Andrea, Salvatore Bucolo, e tre amministratori di una società che gestisce un’importante discarica dell’isola, tra i quali figura anche l’ex senatore Lorenzo Piccioni, FI, (foto) sono i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, con l’accusa di peculato e corruzione. Le indagini hanno accertato che gli amministratori coinvolti hanno nel tempo omesso di trasferire 2,8 milioni di euro al Comune di Mazzarrà, facendo permanere illegittimamente nella disponibilità societaria tale somma, di cui circa un milione e cinquecentomila oggetto di un indebito accordo con il Comune peloritano. È stato inoltre acclarato che, a partire dal marzo 2007, la società ha illegittimamente rideterminato la tariffa per opere di mitigazione ambientale, riducendola di quasi il cinquanta per cento, mantenendo tale nuovo importo sino al novembre 2014, e causando così un danno patrimoniale al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea di oltre 12 milioni e mezzo di euro, quali somme mai riscosse nei confronti degli altri Comuni conferitori. Per il ruolo svolto in merito al mancato recupero degli importi dovuti al Comune di Mazzarrà e per il relativo accordo transattivo, l’attuale sindaco Salvatore Bucolo, per il quale è stata disposta la custodia in carcere, avrebbe ricevuto dagli amministratori pro-tempore della società somme di denaro in contanti pari a 33mila euro. Ciò mediante, secondo gli inquirenti, “di un abile sistema di tangenti che ha visto anche il raggiro da parte del primo cittadino dell’anziano parroco della Chiesa di Santa Maria delle Grazie”.

Le indagini effettuate hanno pure permesso di individuare condotte degli amministratori della società mista che hanno elargito sponsorizzazioni e contributi ad associazioni sportive e culturali, anche al fine ottenere la connivenza dei soggetti pubblici che avrebbero dovuto vigilare sulla corretta gestione della società. Significativo delle modalità di gestione anche il contributo di oltre settecentomila euro erogato ad una piccola società sportiva dilettantistica di Borgo Vercelli in Piemonte, a ben 1.300 Km dal Comune siciliano. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno anche denunciato altre 6 soggetti, tutti dipendenti pubblici o ex amministratori del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea, per le ipotesi di abuso ed omissione di atti d’ufficio. I militari delle Fiamme Gialle stanno eseguendo i provvedimenti di sequestro preventivo, anche nella forma “per equivalente”, disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari, delle disponibilità finanziarie e dei beni mobili ed immobili degli arrestati e di un quinto soggetto, altro amministratore delegato pro tempore della società, anch’egli indagato per peculato e corruzione. Il valore complessivo di tali sequestri ammonta ad 3.483.572 euro.

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Articolo aggiornato alle 12:09

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