Imprenditore denuncia, arrestati per corruzione tre poliziotti a Palermo

Imprenditore denuncia, arrestati per corruzione tre poliziotti a Palermo
12 ottobre 2016

Soldi e regalie varie in cambio di ‘sconti’ su multe e sanzioni. Ecco l’atto di accusa contro i tre poliziotti della Stradale arrestati all’alba di oggi dalla Squadra mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti. Ad incastrare i tre poliziotti sono stati le stesse vittime, piccoli imprenditori e commercianti. I poliziotti avrebbero iniziato a minacciarli e a presentarsi per fare multe e sanzioni. Ma in cambio di soldi e qualche regalo non avrebbero più fatto le multe. Gli agenti sono stati intercettati per mesi dagli uomini della Mobile e, ignari di essere ascoltati, parlavano delle vessazioni sulle vittime. I tre poliziotti arrestati erano in servizio presso il Compartimento della Polizia Stradale Sicilia Occidentale- Sezione Polizia Stradale di Palermo. L’indagine prende spunto dalla denuncia di due imprenditori che hanno dichiarato di aver ricevuto la richiesta di una tangente, durante un controllo in strada di un automezzo della loro ditta, da parte di una pattuglia della Polizia Stradale di
Palermo.

“Le indagini hanno consentito di raccogliere elementi di riscontro alla denuncia dei due imprenditori, nonché di altri episodi delittuosi”, spiegano gli investigatori. In particolare, gli agenti, durante un controllo di routine nei confronti di un mezzo di una ditta, hanno elevato un verbale di contravvenzione relativo ad una violazione del codice della strada che prevedeva il sequestro del mezzo ed una pesante sanzione amministrativa (sequestro e sanzione pecuniaria in realtà non previsti dalla legge a fronte della violazione constatata). “A quel punto, avrebbero indotto i responsabili della società a versare loro una tangente in cambio dell’annullamento del verbale e della sostituzione dello stesso con verbali di comodo nei quali veniva indicata una violazione diversa”, dicono gli inquirenti. In un altro episodio, emerso durante le indagini, i tre poliziotti avrebbero ricevuto utilità da parte di un utente della strada sottoposto ad un controllo di polizia, favorendolo nelle contestazioni verbalizzate, attestando nello specifico che lo stesso fosse in possesso di una particolare abilitazione alla guida, richiesta per la tipologia di merce trasportata, che in realtà non possedeva.

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