Influenza: meno difese anticorpali, aumenta rischio di ammalarsi

Influenza: meno difese anticorpali, aumenta rischio di ammalarsi
30 settembre 2022

Dall’emisfero australe dove si è diffusa nei mesi scorsi, con dati significativi dall’Australia, l’influenza ha fatto il suo ingresso anche in Italia. In anticipo rispetto alle previsioni, con alcuni casi isolati già in estate in diverse regioni. Così è stato a Genova dove ad agosto è stato isolato il virus influenzale australiano A H3N2, come ricorda il prof. Giancarlo Icardi, direttore dell’Unità operativa complessa di Igiene dello stesso Policlinico dove è stato sequenziato. “La carta di identità – spiega – ha evidenziato proprio come si trattasse
del virus A H3N2, ceppo australiano, quel ceppo che sta circolando ancora adesso nell’emisfero australe, sebbene siamo in fine di stagione lì, e quindi questo ci ha permesso di ipotizzare che anche qui da noi questi virus, che stanno circolando nell’altro emisfero, nella stagione influenzale che verrà dovrebbero essere quelli che hanno prevalso in Australia e nelle altre regioni dell’emisfero sud”.

Lo stesso ceppo virale è stato rintracciato sempre ad agosto in Puglia in 9 ragazzi rientrati da un viaggio in altre regioni italiane. Un cluster piccolo, ma indicativo del tipo di circolazione virale in atto, come spiega il prof. Alberto Fedele, Direttore del Dipartimento di prevenzione della ASL di Lecce. “Non ci aspettavamo assolutamente in piena estate con quelle temperature un inizio di circolazione virale di questo tipo, perché comunque 9 casi tutti in insieme in un momento in cui c’erano temperature veramente alte ci ha veramente sorpresi. Adesso che con l’estate trascorsa sono riprese sostanzialmente tutte le attività di aggregazione -discoteche, cinema, spettacoli, concerti – questo può sicuramente aver favorito la permanenza della circolazione virale anche durante il periodo estivo trovando una popolazione solo parzialmente immune. Questa – precisa – è la lettura che mi sento di fare. E proprio questa scarsa circolazione che c’è stata nelle precedenti epidemie stagionali potrebbe trovare una popolazione nella prossima stagione meno responsiva dal punto di vista anticorpale e quindi più suscettibile di ammalarsi e quindi una circolazione del virus molto più vivace per cui noi raccomandiamo ancor più caldamente la vaccinazione rispetto a prima”.

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Una previsione su cui concorda anche il prof. Icardi. “Noi ci possiamo aspettare che dopo un paio di stagioni in cui i virus influenzali non hanno praticamente circolato, quest’anno ci sia una minor capacità del nostro sistema immunitario di aver incontrato virus delle stagioni precedenti e di conseguenza potrebbe essere una stagione abbastanza ‘cattiva’ in termini numerici e quindi poi anche di complicanze e di ospedalizzazioni per quella che è la vera influenza. Sicuramente la prevenzione primaria, cioè intervenire prima che i virus influenzali inizino a circolare, è molto importante. In una parola: vaccinazione”. Vaccinazione che anche per il prof. Fedele rappresenta un’arma di difesa fondamentale. La Puglia è pronta per la campagna antinfluenzale che partirà il 5 ottobre in anticipo rispetto al passato. “Il nostro compito è quello di far capire che è l’unica arma che abbiamo e che ci consente di vivere bene e in salute soprattutto nel periodo invernale”. La vaccinazione antinfluenzale è consigliata a tutti ed è offerta gratuitamente ad alcune categorie, tra cui gli over 65 e quanti presentano patologie che aumentano il rischio di complicanze.

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