Javier Milei: il nuovo presidente anarco-capitalista dell’Argentina

Javier Milei: il nuovo presidente anarco-capitalista dell’Argentina
Javier Milei
11 dicembre 2023

Il panorama politico argentino ha visto l’ascesa di una figura controversa e incisiva: Javier Gerardo Milei, noto economista e autoproclamatosi libertario, ha ufficialmente assunto la carica di dodicesimo presidente dell’Argentina dopo aver prestato giuramento domenica 10 dicembre.

 

Giuramento e discorso di insediamento

 

A differenza delle tradizioni, Milei ha pronunciato il suo primo discorso da presidente non all’interno del Parlamento, bensì sui gradini del medesimo, di fronte a una folla di sostenitori che lo acclamavano. “Nessun governo ha ereditato un passato così oscuro come il nostro,” ha dichiarato, sottolineando l’inevitabilità dell’austerità nel quadro attuale. Ha evidenziato la mancanza di spazio per una discussione tra shock e gradualismo e la necessità di affrontare il tema senza mezzi termini. Milei ha evidenziato l’impatto negativo che l’austerità potrebbe avere sull’attività economica, l’occupazione e la situazione dei più svantaggiati, pur riconoscendo che questa mossa potrebbe portare a una stagflazione, fenomeno già vissuto negli ultimi 12 anni.

 

 

L’incontro con Zelensky e la presidenza Ucraina

 

Subito dopo l’investitura, Milei ha avuto un incontro bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Buenos Aires, esprimendo solidarietà per la difficile situazione che l’Ucraina sta attraversando.

 

Chi è Javier Milei

 

Economista antisistema, Milei si autodefinisce libertario ed è stato paragonato a figure quali Donald Trump e Jair Bolsonaro. Ha capitalizzato il voto di protesta e il malcontento verso gli ultimi governi, ottenendo il sostegno necessario per accedere alla presidenza argentina. Nato a Buenos Aires, Milei proviene da una famiglia di modesta origine, ma il suo interesse per l’economia è emerso fin da giovane. Laureatosi in Economia presso l’Università di Belgrano, ha svolto ruoli importanti in enti pubblici e organizzazioni bancarie, oltre a essere stato membro di rilievo in ambito economico.

 

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La sua figura è stata particolarmente accolta dai giovani, diventando un influente comunicatore attraverso i media tradizionali e i canali online. Milei è stato definito uno dei principali responsabili della rinascita del liberalismo in Argentina. Tuttavia, le sue proposte radicali, tra cui la ‘dollarizzazione’ dell’economia e la privatizzazione di servizi pubblici, hanno suscitato dibattiti accesi e critiche, così come le sue posizioni contro la legalizzazione dell’aborto e altri argomenti sociali sensibili.

Milei è stato eletto deputato nazionale in importanti province argentini, dimostrando il sostegno ottenuto anche in roccaforti politiche tradizionali. Il suo approccio al libero mercato e la sua proposta di ‘spezzare la casta’ politica lo hanno reso un punto di riferimento per una fetta significativa dell’elettorato argentino.

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