Juve-Verona, riflettori su sfida a rischio

Juve-Verona, riflettori su sfida a rischio
21 settembre 2019

Juventus-Verona era gia’ una sorvegliata speciale per la storica rivalita’ delle tifoserie. Ma dopo l’ondata di arresti fra gli ultras bianconeri presenta incognite ulteriori. L’analisi e’ del questore di Torino, Giuseppe De Matteis: “Le misure cautelari dei giorni scorsi potrebbero provocare nuove frammentazioni interne negli ambienti del tifo organizzato. Bisogna vedere quale sara’ la reazione”. L’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive aveva classificato Juventus-Verona come un incontro di livello 3, il massimo nella scala di rischio. “I rispettivi supporter – spiega De Matteis – intendono il tifo in maniera differente. Hanno una rivalita’ storica.

Per questo era gia’ previsto un importante dispositivo di ordine pubblico”. Ma con la messa in fuori gioco di capi e i colonnelli dei gruppi principali e’ diventato necessario elaborare nuove strategie. Mentre la vendita dei biglietti procede senza intoppi, sono stati rafforzati i controlli intorno alle sedi dei circoli ultra’, nel centro cittadino, in zona stadio e nelle aree piu’ sensibili. E’ aumentato il numero degli steward. Non ci saranno restrizioni particolari di accesso all’Allianz. Ma gli le striscioni e le bandiere dei gruppi finiti nel mirino della Procura di Torino non vi potranno entrare. Sabato, in Spagna, gli ultra’ hanno disertato la sfida di Champions League Atletico Madrid-Juventus.

Sui social la maggior parte dei gruppi ha invitato i militanti al “silenzio sulla vicenda”. L’attaccante Fabrizio Bernardeschi, criticato da due capi dei Drughi (lo si legge nelle carte dell’inchiesta) per avere lanciato la maglia in curva verso i Tradizione, ha gettato acqua sul fuoco: “Per me non esistono tifosi piu’ o meno degni di ricevere il mio affetto. I tifosi della Juve, quelli che ci sostengono, ci criticano, cantano o fischiano, sono tutti uguali, tutti degni e importanti. “Una risposta esemplare – ha commentato l’allenatore Maurizio Sarri – perche’ e’ di unita’ di intenti. E’ destinata a unire il popolo juventino, non a separare”.

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