La biodiversità è nata in un laghetto di Palermo tra i boschi

La biodiversità è nata in un laghetto di Palermo tra i boschi
18 aprile 2016

Non sono in molti a conoscere la storia del Gorgo di Santa Rosalia, laghetto artificiale immerso tra i boschi di Montepellegrino, a Palermo. Eppure, fu proprio qui che l’ecologista americano Evelyn Hutchinson negli anni ’50 scoprì gli insetti che gli mancavano come prova della sua teoria sulla biologia evoluzionista. Tornato in America ne parlò in uno storico articolo intitolato “Omaggio a Santa Rosalia e del perché esistono tante specie di piante ed animali”, che segnò di fatto la nascita della biodiversità e con cui si guadagnò l’appellativo di padre della moderna ecologia. Monte Pellegrino dal ’96 è una Riserva Naturale Orientata, proprio per difendere la biodiversità, e ospita 1000 specie di piante tra cui 25 orchidee, e la metà delle specie di mammiferi presenti in Sicilia, rettili, uccelli migratori e nidificanti di eccezionale importanza.

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