La dura vita del sosia iraniano di Leo Messi

8 maggio 2017

Barba, taglio di capelli, altezza: Reza Parastesh, un ragazzo iraniano di 25 anni, è in tutto per tutto il sosia del campione del Barcellona, Leo Messi. La somiglianza è tanto evidente, soprattutto con una maglietta col numero 10 indosso, che tempo fa la britannica Eurosport ha pubblicato una sua foto a corredo di un tweet su Messi. Essere il sosia di un personaggio tanto famoso non poteva che portare una valanga di pubblicità a questo ragazzo, che si è ritrovato conteso dai giornali per le interviste, ed è stato anche contattato per servizi pubblicitari.

La vita da sosia, però, non è tutta in discesa: ogni volta che esce di casa viene assalito da persone che gli chiedono un autografo, il calcio è molto seguito dagli iraniani. Una notorietà che qualche giorno fa gli è costata addirittura l’arresto: la sua apparizione in macchina fra le strade della città di Hamedan ha bloccato completamente il traffico. Così la polizia lo ha fermato, gli ha sequestrato l’auto e lo portato in caserma. “Essere il più grande giocatore della storia è un lavoro duro – spiega Reza che sogna di incontrare Messi a Barcellona – io mi offro di rappresentarlo quando è troppo impegnato”.

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