Inchiesta Consip, Marco Gasparri confessa: “Ho preso 100mila euro da Romeo”

Inchiesta Consip, Marco Gasparri confessa: “Ho preso 100mila euro da Romeo”
8 maggio 2017

“Ho preso 100 mila euro nell’arco di quattro anni per informare Alfredo Romeo sulle gare bandite da Consip”. Così ha detto in pratica l’ex dirigente Consip Marco Gasparri durante il suo interrogatorio in incidente probatorio davanti al gip Gaspare Sturzo. Gasparri ha di fatto ammesso la corruzione ribadendo ciò che aveva già spiegato agli inquirenti durante l’interrogatorio di dicembre scorso. Quando venne interrogato Gasparri ammise: “I miei rapporti con Romeo iniziarono ad essere stabili dal 2013 con una prima dazione di 5000 euro, dal 2014 in poi i versamenti diventarono sempre più frequenti” fino ai 100 mila euro presi in 4 anni. L’imprenditore napoletano traeva grande vantaggio da questa spesa, infatti, Gasparri lo “ricompensava con notizie riservate su gare di appalto bandite in Consip, in particolare si mise a disposizione per la gara FM4, quella da 2,7 miliardi di euro”. E’ durato oltre 5 ore l’interrogatorio di Gasparri davanti al giudice Gaspare Sturzo, per confermare quanto già spiegato ai pm di Napoli e poi a quelli di Roma e cioè di aver preso soldi da Alfredo Romeo in cambio di una consulenza sotto forma di suggerimenti e informazioni sui bandi di gara e sui capitolati di appalto. Il collegio difensivo di Alfredo Romeo, afferma che “Gasparri ha reso molti chiarimenti rispetto ai precedenti interrogatori, precisando diversi aspetti tutti ritenuti molto utili alla difesa di Alfredo Romeo e della società Romeo Gestioni, tanto da ritenere ormai difficilmente configurabili ipotesi di reato e di illeciti amministrativi”. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Francesco Carotenuto Alfredo Sorge, Gianni Vignola, Raffaele Ferola e Giuseppe Giacomini.

 
Interrogatorio davanti al gip per l’ex dirigente

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