La prova dell’asteroide che avrebbe causato l’estinzione dei dinosauri

La prova dell’asteroide che avrebbe causato l’estinzione dei dinosauri
9 aprile 2022

Arriva la prova dell’asteroide che avrebbe causato l’estinzione dei dinosauri. Si tratta di una zampa di Thescelosaurus destinata a diventare uno dei reperti archeologici più importanti di sempre. Il dinosauro squamoso è stato – suo malgrado – testimone di un evento che ha letteralmente cambiato il mondo 66 milioni di anni fa, sancendo l’estinzione dei suoi simili. L’unica sua colpa è stata di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato, ovvero quello dell’impatto dell’asteroide di 12 chilometri di diametro schiantatosi sulla Terra. Il fossile è stato trovato nel North Dakota, nel sito di Tanis, a 3.000km di distanza dal luogo dell’impatto, avvenuto in quello che oggi definiamo Cratere di Chicxulub nella penisola dello Yukatán. La zampa è rimasta praticamente intatta, con la pelle di dinosauro ancora attaccata.

Thescelosaurus

Molto probabilmente il dinosauro – così come gli altri esseri viventi in quel momento – non si sono nemmeno accorti di quello che stava accadendo. Il reperto non presenta segni di morsi o di malattie, pare proprio che l’arto sia stato spezzato nel giro di un istante nel momento del contatto. Ed è perfettamente conservato, spiega la BBC che per tre anni ha lavorato nel sito e che il 15 aprile presenterà un esclusivo documentario sulla scoperta con la voce narrante di Sir David Attenborough, il più grande divulgatore scientifico inglese vivente (e star di Instagram a 96 anni). “Sembra un animale la cui zampa è stata semplicemente strappata via molto rapidamente”, spiega il Prof. Paul Barrett del Museo di Storia Naturale di Londra. “Quindi, l’idea migliore che abbiamo è che questo è un animale che è morto più o meno istantaneamente”. E conclude: “É un Thescelosaurus. Proviene da un gruppo di cui non avevamo alcuna documentazione precedente sull’aspetto della sua pelle, e mostra che questi animali erano molto squamosi come lucertole. Non erano piumati come i loro coetanei carnivori”.

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