La rabbia della figlia dei coniugi uccisi: “Stato colpevole. Renzi venga qui e mi spieghi”

La rabbia della figlia dei coniugi uccisi: “Stato colpevole. Renzi venga qui e mi spieghi”
31 agosto 2015

Parole forti di dolore, sfogo e condanna sono state pronunciate da Rosita Solano (foto), una delle figlie di Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez, i coniugi uccisi nella loro villetta di Palagonia, nel Catanese:”Renzi venga qui e mi spieghi, mi dia delle risposte, delle sue scuse non so che farmene, i miei genitori sono morti, è anche colpa dello Stato”. In relazione al delitto è stato fermato un ivoriano Kamara Mamadou, di 18 anni, originario della Costa D’Avorio che era ospitato nel Cara di Mineo. Entro stasera sarà presentata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone la richiesta di convalida del fermo dell’ivoriano. Il Gip fisserà l’udienza probabilmente per domani. Intanto sempre in giornata è prevista l’autopsia sui corpi delle vittime disposte dal procuratore capo di Caltagirone Giuseppe Verzera. La figlia dei coniugi ammazzati non risparmia dure parole sull’attuale governo: “Il governo italiano, il popolo italiano è messo in balia di tutta questa gente – ha aggiunto – perché non fanno altro che accogliere, accogliere ma non si accoglie per accogliere. Vengono qui a rubare, ad ammazzare. Il governo, i ministri chi lo sa, prendono soldi in cambio di questi umani e poi rimangono in Italia, a fare che cosa? Ad essere accolti nei centri di accoglienza dove sputano sul piatto che gli si viene dato? Vengono a maltrattare le persone che li ospitano? Vogliono questo, vogliono quello…”.

Prosegue Rosita Solano: “Non dovevano morire così, ammazzati. Per che cosa? Per due cellulari, per una telecamera, per un computer? No… mio padre non aveva niente, né cassaforte, né niente. Ma anche se l’avesse avuta, se la portavano, li lasciavano legati, imbavagliati, ma vivi. E invece no: cosa avevano fatto questi poverini? Una vita di sacrifici per costruirsi una casa. Adesso che l’avevano finita se la potevano godere e invece no…”. Il nipote: “Creati sentimenti di razzismo” Francesco, un nipote dei coniugi Solano-Ibanez sfoga la sua ira: “Hanno creato odio, adesso… Se prima c’era un qualcosa di sopportabile, da quello che mi hanno detto i miei paesani, adesso hanno ingenerato razzismo nel Paese, dove cosa potrebbe succedere nei prossimi giorni non lo so…. So che Renzi e Alfano, senza una certezza della pena, hanno creato un sentimento di razzismo nei confronti di queste persone – ha aggiunto -. E se tutto questo sfociasse in una ‘guerra civile’…? Renzi e Alfano dovrebbero provvedere al più presto a tamponare la cosa rapidamente perchè altrimenti non so come andrà a finire. C’è stato fino a questo momento una sopportazione, non sono state tutte ‘rose e fiorì. Credo ci sia stata una integrazione forzata ma credo che con quello che è accaduto tutto ciò che si era costruito negli anni passati si è perso”

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