La Raggi a lavoro sul bilancio. In Procura? “Sono serena”. Ma è già pronto il “Piano B”

La Raggi a lavoro sul bilancio. In Procura? “Sono serena”. Ma è già pronto il “Piano B”
25 gennaio 2017

La linea del Campidoglio, a fronte della convocazione in Procura della sindaca Virginia Raggi per il caso Marra, è “calma e gesso”.  Lo ha detto la stessa sindaca di Roma Virginia Raggi che, a margine della seduta dell’assemblea capitolina che esamina le delibere propedeutiche al suo Bilancio previsionale e il Dup, incontra la maggioranza M5s per circa mezz’ora.  Incassa un pieno sostegno, già anticipato sia dal presidente del gruppo Paolo Ferrara sia dal presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito appena data la notizia dell’invito in Procura. La sindaca spiega che questa per lei “è una giornata normale, come tante altre. Sono tranquilla di quello che ho fatto, l’ho fatto con tutte le procedure che mi sono state indicate dagli uffici”. Sulla convocazione del 30 gennaio “andremo a rispondere in Procura – aggiunge – capiremo quali sono gli estremi e risponderemo a tutte le domande che mi vorranno fare”.   Anche l’assessore del Bilancio Andrea Mazzillo conferma la linea a margine dell’aula fin dal mattino: “Non ci sono problemi, noi andiamo avanti.  Adesso abbiamo da discutere sul bilancio, è un momento importante perché porterà forti benefici alla città”.

PIANO B Nel Movimento in generale e nel gruppo capitolino, come riportato anche da chi era presente al faccia a faccia con la sindaca, c’è quieto ottimismo sul fatto che Raggi possa uscire indenne dal confronto con gli inquirenti. Se non farcela, però, un “piano B” c’è già: Raggi potrebbe fare un passo indietro in attesa di ulteriori sviluppi, e sarebbero proprio De Vito o Ferrara a subentrare in qualità di vicesindaco per non far perdere al M5s la postazione romana, garantendo alla maggioranza una guida di fiducia, gradita anche all’ala “rigorista” capitanata da Roberta Lombardi, legata ai due consiglieri capitolini. L’opposizione, tuttavia, reagisce con veemenza alla linea di Palazzo Senatorio: “Il sindaco ha detto di essere serena, ma chi non è sereno sono i romani che assistono attoniti alle rassicurazioni di Grillo, visto che è lui che muove i fili del controllo della città e siamo in una situazione in cui il sindaco è di fatto commissariato”, attacca la capogruppo capitolino del Pd Michela Di Biase.

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REVISORI DEI CONTI “Quando arrivò l’avviso di garanzia al sindaco Marino, Raggi allora all’opposizione scrisse su Facebook che Marino avrebbe dovuto dimettersi subito noi non usiamo due pesi e due misure ma anche oggi mentre votiamo il bilancio lei è assente in Aula. Il suo atteggiamento è inaccettabile”, aggiunge la capogruppo. Intanto il calendario d’aula è stato cambiato dalla conferenza dei capigruppo convocata ieri sera a fine seduta. L’assemblea capitolina, dunque, inizialmente convocata fino a stasera alle 21, è convocata anche nelle sedute pomeridiane di domani e dopodomani, per assicurarsi che il Bilancio e il Dup siano “al sicuro” prima che la Giunta possa incorrere in ulteriori difficoltà giudiziarie. Domani in apertura di seduta, inoltre, come richiesto dall’opposizione, i revisori dei conti interverranno in Aula per rispondere sui rilievi che avevano portato alla bocciatura del primo Previsionale 2017-19 e su quelli rimasti nel secondo parere, pur positivo.

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