“La situazione è abbastanza grave”. La consapevolezza di Baccei sui conti della Sicilia

“La situazione è abbastanza grave”. La consapevolezza di Baccei sui conti della Sicilia
13 novembre 2014

di Giuseppe Novelli

“La situazione è abbastanza grave”. Il neo assessore all’Economia della Regione Siciliana comincia ad avere consapevolezza sui conti della Regione. Una bella gatta da pelare per Alessandro Baccei, inviato dal premier Renzi in Sicilia con l’obiettivo di monitorare le casse regionali, ma soprattutto mettere freno alla macchina dei debiti. Ma già il tecnico romano mette mani in avanti, sferrando allo stesso tempo un colpo basso al suo predecessore: “Il bilancio previsione precedente e’ stato costruito in modo tale da non favorire un controllo della spesa”. Ha già una sua ricetta: “Vorrei avere poste in bilancio sotto la responsabilita’ dei dipartimenti per le cose che devono essere fatte e dobbiamo colpire privilegi e sprechi cercando interventi che non richiedano sacrifici. Valuteremo tutte le soluzioni possibili”. Ovviamente non può già annunciarlo, ma lui, Baccei, è più che convinto che si andrà all’esercizio provvisorio che, tuttavia, non “è segno di una buona amministrazione”. Eloquenti le sue parole: “Stiamo studiando questo esercizio e temo ne verra’ fuori con una gamba piu’ lunga dell’altra. Mi riferisco alla parte corrente, alla spesa rispetto alle entrate. Noi lo vorremmo scongiurare, ma i tempi sono strettissimi e se ci dovessimo andare cercheremo che duri meno possibile”. La giunta Crocetta sta lavorando a un “libro” composto da quattro capitoli, con le linee guida che verranno adottate per rimettere in ordine il bilancio della Regione. Il primo capitolo sarà dedicato alla trasparenza sui numeri. Nel secondo capitolo “scriveremo la parte piu’ bella del bilancio, che riguardera’ l’impiego dei fondi extra regionali per le aziende e lo sviluppo”. Sappiamo di avere un po’ di fondi a disposizione – dice – e dobbiamo usarli in maniera utile e coordinata”.

Per il titolare dell’Economia, il terzo capitolo, il piu’ “brutto”, riguarda l’aggressione agli sprechi e ai privilegi. “Cercheremo di evitare interventi che richiedano sacrifici ma sara’ l’operazione che ci consentira’ di allineare le due gambe”. Quarto e ultimo capitolo sarà dedicato alle richieste “legittime” che il governo Crocetta porterà sul tavolo romano, fondate in parte sullo Statuto in parte su altri temi: la compartecipazione alla spesa sanitaria e gli accantonamenti tributari ad esempio. Se noi faremo trasparenza sui numeri, se avvieremo riforme strutturali serie e credibili, colpendo sprechi e privilegi avremo le credenziali perche’ vengano accolte le nostre richieste sulle quali ho gia’ interlocuzioni e ho sondato la disponilbita’ a discuterne”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti