La stampa britannica attacca Renzi: il premier italiano nuova ‘vittima’ dopo Cameron?

La stampa britannica attacca Renzi: il premier italiano nuova ‘vittima’ dopo Cameron?
6 ottobre 2016

Ora Matteo Renzi ha paura: e’ la conclusione a cui arrivano, insieme, due testate britanniche come The Economist e The Guardian. Paura della vittoria del No all’appuntamento con il referendum del 4 dicembre. L’edizione on line del settimanale parte dall’attivismo dello stato maggiore del Pd – in particolare del presidente dei deputati dem, Ettore Rosato – per dire che “il Partito Democratico ha paura nel vedere, sondaggio dopo sondaggio, aumentare la schiera di quanti sono pronti a respingere la riforma costituzionale”. Il premier ha legato il suo futuro politico al risultato del referednum. Una “scommessa condivisibile”, spiega ancora The Economist, vista “la convinzione che la maggior parte dei problemi italiani derivino dall’assetto istituzionale, che rischia di vanificare quanto si sta facendo sulle riforme strutturali a causa di interessi di parte”. Eppure, aggiunge The Economist, “agli italiani questo discorso non piace”. La ragione, per il giornale, starebbe nel fatto che la Costituzione e’ pensata con “questo rigido sistema bicamerale” per scongiurare il ritorno di una dittatura come quella fascista. Paura, dunque, nel Pd e nel governo, anche per The Guardian. “Matteo Renzi, il presidente del consiglio italiano, un tempo considerato la grande speranza riformista dopo anni di stagnazione economica, potrebbe diventare la prossima vittima politica di un risultato referendario inatteso”, si legge sull’edizione on line del quotidiano liberal britannico. “Di fronte a se’ – si legge – Renzi vede schierata una dura opposizione e questo alla vigilia di un voto critico, quello del 4 dicembre sul referendum costituzionale”.

“Se volete che questo Paesi cambi – non per me, non per voi, ma per il bene dei vostri figli – se volete aver e un sistema piu’ semplice, statemi accanto, perche’ non posso posso fare tutto questo da solo”, sono le parole del presidente del Consiglio riportate da The Guardian. “Se questa riforma non passa, per i prossimi trent’anni e anche di piu’, chiunque guidera’ il Paese sara’ schiavo dei veti, dei ricatti e della burocrazia”. Per The Guardian, come il referendum sulla Brexit, il voto di dicembre e’ diventato, non il mero quesito – “piu’ adatto a un seminario in una scuola di diritto” – ma un “plebiscito sullo status quo”, sull’economia, su quanto fatto da Renzi da quando e’ arrivato al governo promettendo di ‘cambiare verso’ all’Italia. Da qui, il quotidiano britannico si spinge a fare il paragone con il primo ministro David Cameron, dimessosi in seguito alla vittoria del ‘leave’ in Gran Bretagna. “Proprio come e’ stato per Cameron” il referendum “potrebbe avere conseguenze disastrose per la carriera politica di Renzi”. Lo stesso presidente del consiglio, si legge ancora su The Guardian, ha detto che si sarebbe dimesso in caso di vittoria del Si’, “una promessa di cui adesso sicuramente si sara’ pentito”.

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