Roger Federer dice addio al tennis professionistico. “Devo riconoscere che è arrivato il momento di mettere fine alla mia carriera. La Laver Cup della prossima settimana sarà il mio ultimo torneo”. Ha scelto una lunga lettera su Instagram il 41enne tennista di Basilea per dire addio al tennis professionistico. “Come sapete, gli ultimi tre anni mi hanno presentato delle sfide sotto forma di infortuni e operazioni – scrive – Ho lavorato tanto per ritornare a una forma completamente competitiva. Ma conosco anche limite le capacità del mio corpo e il suo messaggio è chiaro. Ho 41 anni. Ho giocato più di 1500 partite in 24 anni. Il tennis mi ha trattato più generosamente di quanto io potessi immaginare, ma ora è arrivato il momento di capire di dire basta e terminare al mia carriera da professionista”.
Venti successi in 31 finali, il terzo più vincente nelle prove del Grande Slam in ambito singolare maschile dietro a Rafael Nadal (22) e Novak Djokovic (21): 8 Wimbledon (record), 6 Australian Open, 5 US Open e 1 Roland Garros. Londra il suo giardino di casa dove è trattato come un Re, “King” Federer. Un ringraziamento “alla mia famiglia del tennis e oltre, tra i tanti regali che il tennis mi ha fatto, il più grande senza dubbio, è avermi permesso di conoscere tante persone lungo la via. I miei amici, i miei avversari e ancor più importante, i miei tifosi che danno vita allo sport”. “La Laver Cup settimana prossima a Londra sarà l’ultimo evento ATP a cui parteciperò. Giocherò ancora in futuro, ma non a uno Slam e non in un torneo del circuito. E’ stata una decisione agrodolce, perché mi mancherà tutto quello che il circuito mi ha dato in questi anni. Ma allo stesso tempo, c’è anche così tanto da festeggiare. Mi considero una delle persone più fortunate al mondo. Mi è stato dato un talento speciale per giocare a tennis, e sono riuscito a farlo a un livello che mai avrei immaginato, per molto tempo, molto più di quello che pensavo”.
Con un montepremi di circa 130 milioni di dollari, è il terzo tennista della storia nella graduatoria dei guadagni ottenuti in carriera, preceduto da Ðokovic e Nadal. Federer ha ringraziato sua moglie Mirka e i quattro figli. “Vedere la mia famiglia fare il tifo per me è una sensazione che porterò con me sempre”. Ha ringraziato i genitori, tutti i suoi allenatori che hanno indirizzato la sua carriera. “Siete stati fantastici” ha detto. Ha poi omaggiato il suo team: da Ivan Ljubicic a Severin Luthi e allo storico preparatore Pierre Paganini. “Mi avete dato sempre i consigli migliori, e ci siete sempre stati per me” ha riconosciuto lo svizzero. Ma non solo tennis: gestisce una fondazione con lo scopo di aiutare i bambini disagiati, principalmente in Sudafrica. Si fece inoltre promotore fra i tennisti di un’iniziativa per aiutare le persone colpite dallo tsunami nell’Oceano Indiano, organizzando delle partite di beneficenza i cui fondi sono poi stati devoluti all’UNICEF. Tante iniziative filantropiche e di beneficenza.