Francia, exit poll: Macron stravince, astensione record. “Declino della sinistra”

Francia, exit poll: Macron stravince, astensione record. “Declino della sinistra”
11 giugno 2017

Emmanuel Macron stravince, crollo record dell’affluenza. Chiusi alle 18 i seggi, in alcune grandi città alle 20. I dati dell’astensionismo parlano di oltre il 50%. Un record al primo turno delle elezioni legislative francesi e sarebbe il piu’ basso degli ultimi 60 anni. Intanto, il partito del presidente francese Emmanuel Macron, la République En Marche (REM) insieme all’alleato del MoDem, si prepara a festeggiare una vittoria schiacciante, secondo i primi exit poll pubblicati alla chiusura dei seggi per le elezioni legislative. Un successo, con 390-445 seggi potenziali all’Assemblea Nazionale (32,2-32,9%), ben oltre la maggioranza assoluta, e una sonora sconfitta per il Partito socialista. Lontani dalle percentuali di En Marche, anche le Les Républicains, intorno al 21%, con 80-132 deputati, e Il Front National di Marine Le Pen, con il 14% tra 1-10 seggi. Una vera batosta, invece, per i Socialisti, che controllavano l’Assemblea uscente e che dovranno accontentarsi del 9-10,2% e dovranno accontentarsi al massimo di una quarantina di deputati.  E’ “un declino senza precedenti della sinistra e in particolare del Partito socialista”: cosi’ Jean-Cristophe Cambadelis, segretario del Partito socialista francese (Psf) ha commentato le proiezioni dei risultati del primo turno delle elezioni legislative che darebbero il partito del presidente Francois Hollande al 9,7% con al massimo tra 15 e 25 seggi contro i 280 del 2012.

La France insoumise di Jean-Luc Mélenchon, potrebbe ottenere dopo il secondo turno 10-23 posti nell’Assemblea nazionale. Dato preoccupante l’astensione che per la prima volta nella storia della V Repubblica ha superato il 50%. La forte astensione ha anche l’effetto di ridurre il numero dei candidati che si qualificano come terzi per il ballottaggio. Il sistema elettorale francese, infatti, è uninominale, maggioritario, a due turni. Detto in altre parole: solo un candidato può uscire vincitore dal voto di ogni circoscrizione, colui che ottiene la maggioranza dei voti. Un candidato può vincere fin dal primo turno se ottiene il 50% più uno dei voti espressi, rappresentanti almeno il 25% degli iscritti. Contrariamente alle elezioni presidenziali, il tasso di astensione è quindi determinante. Se nessun candidato ottiene queste condizioni al primo turno si passa al ballottaggio, al quale partecipano tutti i candidati che hanno ottenuto almeno il 12,5% dei voti. Può quindi accadere che ne passino tre, se non quattro, al secondo turno, L’obiettivo dei partiti è di ottenere almeno 289 deputati per avere la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale.

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IL PREMIER “Nonostante l’astensione, siete stati milioni a confermare la vostra fiducia al progetto di Emmanuel Macron”, ha dichiarato il premier francese Eduard Philippe dopo gli exit poll che danno una maggioranza schiacciante a En Marche! “La settimana prossima l’Assemblea nazionale rappresenterà il nuovo volto della nostra Repubblica, una Repubblica forte, la Repubblica francese”, ha concluso il premier.

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