L’Eliseo nel mirino dei gilet gialli, manifestanti respinti da idranti della polizia. In azione anche i Black bloc

16 marzo 2019

Non si arresta la lunga protesta dei gilet gialli in Francia. Oggi tra i 7 e gli 8 mila manifestanti hanno preso parte all’ennesimo sabato di mobilitazione, l’atto XVIII della protesta contro il presidente Emmanuel Macron. E’ la stima fatta dal ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner, secondo cui tra loro vi sono circa “1.500 ultra-violenti”. “All’interno dei 7-8 mila manifestanti, vi sono piu’ di 1.500 ultra-violenti che sono venuti per distruggere e fare guerriglia”, ha spiegato il ministro durante una visita al quartier generale della polizia di Parigi. “Lo hanno fatto stamattina presto, cercando di assaltare l’Arc de Triomphe, sicuramente orgogliosi dei saccheggi compiuti il primo dicembre scorso”, ha aggiunto Castaner. Sono stati dispiegati oltre 5.000 agenti.

Finora, le forze dell’ordine hanno fermato 151 manifestanti a Parigi durante la guerriglia urbana scatenata dai ‘Gilet gialli’. Nei cortei dei manifestanti si sono infiltrati gruppi di violenti dei Black bloc che hanno saccheggiato negozi e dato alle fiamme auto e immobili, tra cui l’agenzia di una banca sugli Champs Elyse’e e alcune edicole. Folti gruppi di Gilet gialli e di black bloc hanno tentato di aggirare gli sbarramenti della polizia per raggiungere l’Eliseo ma sono stati respinti con lacrimogeni e getti di idrante sull’avenue Franklin Roosevelt. Sul percorso, sono proseguiti i saccheggi e le devastazioni che contraddistinguono questa giornata di proteste. In particolare e’ stato preso di mira, dopo il Fouquet’s, il Disney Store, che ha riportato danni molto gravi. In fiamme parecchie barricate al centro degli Champs-Elysees e delle strade adiacenti.

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