Lukic illude il Toro, CR7 spegne sogno Champions

Lukic illude il Toro, CR7 spegne sogno Champions
4 maggio 2019

Tra il sogno Champions e il Torino il guastafeste e’ stato Cristiano Ronaldo. CR7 non ci stava a perdere il derby e a chiuderlo senza la sua firma. Cosi’, mentre i granata pregustavano la gioia di una notte storica, proprio alla vigilia del 70/o della tragedia di Superga, e tre punti presi sul campo piu’ difficile, CR7 ha infranto le speranze. Al 39′ del secondo tempo e’ volato alto, con uno stacco da manuale, schiacciando la palla in rete per l’1-1 che ha pareggiato il conto con il gol dopo 18′ di Lukic. A fermarlo ci avrebbe dovuto provare Bremer, sostituto dello squalificato Moretti, ma con troppa poca esperienza rispetto all’esperto difensore italiano.

La Juve, un po’ scarica, con qualche giocatore del tutto fuori condizione (Cuadrado soprattutto) ha salvato l’onore, il Toro ha preso un punto bello ma forse ha perso un’occasione unica, riuscendo a servire poco Belotti. La corsa dei granata per la Coppa piu’ per prestigiosa sembra ormai proibitiva. E’ stato uno dei derby della Mole piu’ corretti della storia, con una bella pagina, lo striscione in “Onore ai caduti di Superga” esposto nella parte bassa della curva degli ultra’ bianconeri sud, la stessa nella quale era stato sventolato qualche anno lo striscione che irrideva alla tragedia del 4 maggio ’49. Con Ronaldo, affamato di gol per non lasciarsi sfuggire il trono del capocannoniere, Allegri ha schierato subito Bernardeschi e Kean, con Cuadrado esterno del centrocampo a tre; Mazzarri ha lasciato in panchina Baselli al rientro dalla squalifica per non toccare la squadra vittoriosa sul Milan, con Berenguer trequartista a supporto di Belotti e ha messo Bremer al posto dello squalificato Moretti.

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Lo stadio aveva tanti buchi sulle tribune, come raramente accade all’Allianz Stadium, ma non lo spicchio dei tifosi granata, riempito di passione in ogni posto per sostenere la squadra nell’assalto alla Juve e all’Europa, alla vigilia del 70/o anniversario della tragedia di Superga. La prima emozione e’ statoun cross di De Silvestri rimbalzato sul petto di Belotti, sorpreso. Il Gallo ha scaricato, imbeccato da Berenguer, un destro deviato in angolo da Szczesny; Sirigu ha salvato disinnescando una ‘bomba’ di Matuidi. Vantaggio granata al 18′: su una rimessa pallone rubato da Lukic a Pjanic e gran diagonale. Ronaldo scalpitava, per rispondere a distanza agli squilli di Messi in Champions: l’unico difetto del suo missile (22′) e’ stato che la traiettoria si allarga di qualche centimetro un volta arrivato al palo. Berenguer e Ansaldi hanno sprecato, sul finire del primo tempo, dimenticandosi di Belotti. Dopo la pausa, discesa di Spinazzola, destro fuori (16′) ; Nkoulou ha salva dopo cross di Ronaldo (19′), la girata di Kean non ha sorpreso Sirigu (32′). Cuadrado e’ stato sostituito da Pereira esommerso da fischi impietosi. Ci provato con un’azione individuale Aina, entrato al posto di Lukic, ma il suo tiro e’ finito alto 34′. E alla fine Ronaldo si e’ preso la scena, con la zuccata dell’1-1. Per il Toro meno beffardo di altre volte ma comunque una delusione.

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ALLEGRI

Provvidenziale per la Juventus il 21/o gol stagionale in campionato di Ronaldo. “Uscire con la sconfitta sarebbe stato ingiusto, seppure contro un buon Torino – confessa Massimiliano Allegri -, una squadra che ha valori infatti e’ difficile farle gol. Juve un po’ sottotono: “Normale – osserva l’allenatore dei bianconeri – che le motivazioni possano mancare, ma stiamo facendo bene, abbiamo vinto il campionato e chiuderemo con la festa scudetto in casa contro l’Atalanta. Certo, resta l’amarezza della Champions, quest’anno peggio di altre volte, ma abbiamo conquistato il 50% dei trofei”. Dopo lo striscione esposto dai tifosi della Juventus per ricordare la tragedia di Superga, sono arrivate anche le parole di Allegri alla vigilia del 4 maggio: “Il Grande Torino ha rappresentato la storia del calcio, batterono anche il Livorno (la squadra della citta’ natale di Allegri, ndr) di un punto. Domani (oggi, ndr) bisogna commemorare questa tragedia che nonostante sia stata tanti anni fa rimane nel cuore di tutti”.

Chiusa anche la querelle con Adani in diretta tv: “Sabato mi e’ dispiaciuto molto per il litigio. Allenare e’ un mestiere difficile, ma non dobbiamo dimenticare gli insegnamenti degli allenatori che ci hanno preceduto”. Una vittoria sfuggita di mano al Torino, raggiunto dopo “la miglior partita dell’anno in relazione ai nostri avversari”. E’ un Mazzarri soddisfatto del suo Torino ma rammaricato per la vittoria sfumata: “Mancava talmente poco alla fine della partita, il momento peggiore sembrava passato”. Nessun sogno svanito, “mancano ancora tre partite e se riusciamo a tenere questo ritmo possiamo vincerle, compito che spetta anche alle altre squadre impegnate nella corsa europea”. E’ un Torino “cresciuto esponenzialmente” da inizio anno, in cui i giovani sono cresciuti alla corte di Mazzarri: “Abbiamo giocato alla pari finche’ abbiamo avuto le forze, poi e’ normale soffrire contro la Juve. Ho il rammarico per due ripartenze, avevamo la palla per chiuderla, ci lasciavano spazi che non abbiamo sfruttato. Giocavamo in questo stadio, contro una Juve che non sottovaluta il derby come dimostra la presenza di Chiellini e Bonucci. Poi, come il Barca ha Messi, loro hanno Ronaldo”.

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MAZZARRI

“Il pari brucia, alla vittoria ci avevamo fatto il pensiero. Due o tre volte potevamo segnare il secondo gol e magari portavamo la vittoria a casa. Contro queste squadre, se non raddoppi, alla fine il gol lo prendi. Mi dispiace, perche’ con i cambi potevamo segnare il secondo gol. Nell’unica volta in cui siamo stati meno attenti, quel fenomeno di Ronaldo ci ha puniti”. Lo ha detto Walter Mazzarri, parlando a Sky Sport, dopo l’1-1 fra Juventus e Torino. “Potevo mettere Aina un po’ prima, ma c’era qualche giocatore che non stava bene, quindi ho aspettato – aggiunge – potevamo segnare un altro gol nel primo tempo. Peccato, perche’ abbiamo concesso pochissimo alla Juve. Ci sono ancora tre partite, dobbiamo giocarle come abbiamo fatto contro il Milan e stasera”.

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