Manovra correttiva in un parlamento semivuoto. Tutto rinviato

Manovra correttiva in un parlamento semivuoto. Tutto rinviato
8 luglio 2015

Seduta lampo di un’Ars semivuota oggi pomeriggio. All’ordine del giorno la discussione generale della manovra correttiva, dopo l’apprezzamento ieri in commissione Affari istituzionali e in commissione Bilancio. La manovra che modifica gli articoli 51 e 52 della finanziaria approvata a maggio, e’ stata ulteriormente snellita e contiene attualmente norme sul ridimensionamento del sistema pensionistico dei regionali, sui prepensionamenti e alcuni passaggi sulla trasparenza degli atti pubblici. Gli articoli 2 e 3 regolano invece rispettivamente la durata delle operazioni di voto per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale e la sostituzione dei consiglieri, adeguandoli alla normativa statale. L’Aula, dopo un’interruzione di mezz’ora, e’ stata rinviata a domani alle 10 per permettere la presenza degli assessori competenti e un numero maggiore di deputati.

Il presidente vicario Antonio Venturino aveva aperto la discussione generale sul testo che contiene le norme di adeguamento agli statali per i pensionati regionali, in base ai ‘suggerimenti’ della Ragioneria generale dello Stato, ed alcune modifiche sui tempi dell’elezione dei sindaci e sulla sostituzione dei consiglieri comunali. Il parlamentare di Ncd Vincenzo Vinciullo aveva chiesto alla presidenza di iniziare a trattare la manovra visti gli emendamenti presentati dalle forze politiche, circa una trentina, ma l’Aula e’ stata rinviata vista anche l’assenza dell’assessore all’Economia Alessandro Baccei. (Agi)

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