Melania da modella “immigrata” a First Lady, la prima straniera dai tempi di Louis Quincy Adams

Melania da modella “immigrata” a First Lady, la prima straniera dai tempi di Louis Quincy Adams
9 novembre 2016

Il marito è arrivato alla Casa Bianca sulla scia di continue invettive contro gli immigrati, ma anche lei, Melania Trump, è straniera: 46 anni, slovena, è arrivata negli States per fare la modella. Adesso è la nuova First lady. La prima non nata negli Stati Uniti dai tempi di Louis, la moglie di John Quincy Adams (alla Casa Bianca dal 1825 al 1829) che era nata a Londra, ma era comunque figlia di un americano. Melania è la terza moglie del neopresidente degli Stati Uniti, il 45esimo. All’anagrafe Melanija Knavs, poi ‘germanizzato’ in Melania Knauss, è nata il 26 aprile 1970 a Novo Mesto, città della Slovenia che fino agli anni Novanta era parte dell’ex Jugoslavia. Suo padre vendeva auto, sua madre faceva la stilista di abiti per bambini. Cresciuta in un’abitazione modesta con la sorella più piccola, ha in seguito scoperto di avere un fratellastro più grande, “frutto” di una precedente relazione del padre. C’è anche l’Italia nel passato della nuova First Lady. A 16 anni infatti Melania intraprese la carriera di modella e fu messa sotto contratto da un’agenzia di Milano, città in cui ha lavorato – dopo una breve frequentazione all’Università di Lubiana – prima di trasferirsi nel 1996 a New York. Non ci ha messo molto a farsi largo tra le passerelle e ha lavorato con fotografi molto noti come Patrick Demarchelier e Helmut Newton; riviste come Harper’s Bazaar (Bulgaria), Vanity Fair (Italia), GQ e Sports Illustrated l’hanno immortalata in copertina.

Melania incontrò quello che sarebbe diventato suo marito a un party a New York nel 1998. Inizialmente si rifiutò di uscire con lui, ma alla fine Donald Trump e la modella si fidanzarono ufficialmente nel 2004. L’anno successivo la coppia celebrò le sue nozze con una sontuosa cerimonia a Palm Beach, in Florida, cui parteciparono varie celebrità tra cui il cestista Shaquille O’Neal e la coppia presidenziale, Bill Clinton e Hillary Clinton. Quest’ultima, battuta da Trump nella corsa alla Casa Bianca, era all’epoca senatrice dello Stato di New York. Nel 2006, Melania diede alla luce Barron William Trump, il quinto figlio del presidente degli Stati Uniti; nello stesso anno ottenne la cittadinanza americana. Quando Donald Trump ha annunciato pubblicamente l’intenzione di correre alla Casa Bianca, le luci della ribalta si sono di nuovo accese per Melania – che il suo entourage definisce molto riservata – ed è tornato a galla il suo passato da modella. Una delle prime, controverse foto che è iniziata a circolare la ritraeva nel 2000 sulla copertina dell’edizione britannica di GQ, nuda su una coperta di pelliccia. Non è stato l’unico episodio che ha messo in imbarazzo la First Lady. Nel luglio 2016, Melania Trump ha pronunciato un discorso alla Convention Nazionale Repubblicana: fin qui niente di strano, salvo il fatto che alcune parti erano identiche al discorso di Michelle Obama alla Convention Nazionale Democratica del 2008.

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All’inizio Melania sostenne di aver scritto da solo l’intervento e le accuse di plagio di media e opinione pubblica furono durissime. Poco dopo, la ghostwriter di Melania – Meredith McIver – si prese la responsabilità della gaffe, confessando in una nota ufficiale di aver inserito per errore parti del discorso di Michelle Obama in passaggi salienti dell’intervento di Melania. Ci sono state anche altre controversie. Il 30 luglio 2016, il New York Post pubblicò foto nude di Melania Trump, all’epoca 25enne; in una era sdraiata a letto con un’altra donna. Molte immagini erano apparse su una rivista francese per soli uomini non più in circolazione. Parlando di queste foto, Donald dichiarò: “Melania è stata una delle modelle di maggior successo e ha fatto molti scatti, anche per copertine e importanti riviste. Questa era una foto scattata per una rivista americana prima che io conoscessi Melania. In Europa, foto come queste sono molto in voga e comuni”. A novembre, in un raro discorso in campagna elettorale, Melania Trump ha annunciato che la lotta al cyberbullismo sarebbe stata una sua priorità nel caso fosse diventata First Lady. “Dobbiamo trasmettere ai giovani americani i nostri valori: gentilezza, onestà, rispetto, compassione, carità, comprensione, collaborazione”, le sue parole. Anche in quel caso i media furono pronti a ricordarle che suo marito è celebre per utilizzare Twitter e i social media per insultare avversari e critici. Ma l’America ha scelto…

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