Meloni accelera: su sicurezza e riforme non perdiamo tempo

Meloni accelera: su sicurezza e riforme non perdiamo tempo
Giorgia Meloni
30 dicembre 2022

Dopo il via libera alla manovra e al decreto Rave e l’approvazione delle norme sulle Ong, nelle prime settimane del 2023 il governo interverrà ancora in materia di sicurezza e poi procederà con le “grandi riforme”, dal fisco alla giustizia al presidenzialismo, senza “perdere un giorno di tempo”. Giorgia Meloni pubblica sui social un nuovo video degli “appunti di Giorgia”, facendo un bilancio di fine anno e tratteggiando gli obiettivi per il prossimo. Della finanziaria, dice, “vado fiera” perché “la gran parte delle risorse l’abbiamo spesa per calmierare e aiutare imprese e famiglie sul tema dell’energia” ma “non abbiamo rinunciato a fare una manovra politica, che contiene delle scelte, con la quale cominciamo a mantenere gli impegni presi con i cittadini”. La legge di bilancio, per la premier, guarda “al futuro e all’ottimismo”, perché il governo “non vuole gestire l’ordinario ma dare alla nazione una dirittura, una visione industriale”.

Cosa fatta con la Lukoil e, nell’ultimo Cdm, con l’ex Ilva, che dovrà diventare “una grande acciaieria verde”. Per quanto riguarda la sicurezza, il governo interverrà ancora nelle prime settimane del 2023. L’obiettivo è “difendere il principio di legalità, l’idea di uno Stato che non è la Repubblica delle banane”. Questo vale sia per il decreto sui Rave che per quello sulle navi Ong che soccorrono i migranti nel Mediterraneo. Le nuove norme (che se infrante prevedono il fermo amministrativo per due mesi della nave e, la seconda volta, la confisca a fini di sequestro) sono state decise “per rispettare il diritto internazionale”, che non prevede che qualcuno possa fare “il traghetto”, e “per rispettare anche i migranti”. Un intervento che, però, non è strutturale: l’obiettivo di Roma “rimane fermare le partenze” e il tema sarà posto nuovamente al Consiglio europeo di febbraio.

Altra priorità sono le “grandi riforme” che riguardano “fisco, burocrazia, giustizia, presidenzialismo”. Su queste, assicura, “siamo già al lavoro” e “non perderemo tempo, non perderemo un giorno per dare a questa nazione quello che merita”. “L’augurio – conclude la presidente del Consiglio – è che il 2023 sia un anno di vittorie, di ripresa, costruito dall’orgoglio e dall’ottimismo degli italiani e dalla capacità della guida degli italiani di essere di buon esempio su questo orgoglio e su questo ottimismo”. La maggioranza, garantisce, è “stabile”, come dimostra l’approvazione “in anticipo” della legge di bilancio e il governo può “andare avanti e portare a termine il suo lavoro”.

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