Johansson: Memorandum Ue-Tunisia ridotto partenze del 90%

Johansson: Memorandum Ue-Tunisia ridotto partenze del 90%
Ylva Johansson
23 gennaio 2024

La cooperazione tra Unione europea e Tunisia nell’ambito del Memorandum d’intesa sulla migrazione, firmato nel luglio 2023, ha portato a una significativa riduzione delle partenze di migranti dalla Tunisia. Secondo la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, “le partenze si sono ridotte significativamente tra l’80 e il 90% rispetto alla fine dello scorso anno”.

Un risultato importante, ma non sufficiente, secondo Johansson. “Dobbiamo continuare a lavorare con la Tunisia per migliorare le condizioni di vita dei migranti nel Paese e per offrire loro opportunità di integrazione”, ha detto la commissaria. Il Memorandum d’intesa prevede un impegno finanziario da parte dell’Ue di 255 milioni di euro, di cui 150 milioni per il sostegno al bilancio tunisino e 105 milioni per la gestione delle frontiere. In cambio, la Tunisia si impegna a rafforzare la lotta alla tratta dei migranti e a facilitare i rimpatri volontari.

L’accordo è stato criticato da alcune organizzazioni per i diritti umani, che hanno denunciato il rischio di abusi e violazioni dei diritti dei migranti da parte delle autorità tunisine. La commissaria Johansson ha assicurato che l’Ue sta monitorando da vicino l’attuazione dell’accordo e che “non esiterà a intervenire se dovessero emergere violazioni dei diritti umani”. La commissaria Johansson ha sottolineato che solo alcuni anni fa la Tunisia era principalmente un paese d’origine, ma le dinamiche migratorie sono notevolmente cambiate. Le partenze sono aumentate di oltre il 200% nel 2023 rispetto al 2022 e del 400% rispetto al 2021, trasformando la Tunisia in un paese di transito. Questa transizione ha posto il paese sotto forti pressioni migratorie, aggravate da una difficile situazione economica.

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La Commissione Europea e la Tunisia stanno collaborando strettamente per implementare il Memorandum, con una recente missione in Tunisia che ha esaminato le cinque parti previste dal documento. Queste includono contatti tra le persone, stabilità macroeconomica, economia e commercio, transizione verde ed energetica, e naturalmente la migrazione. La commissaria ha evidenziato l’impegno nel potenziamento delle capacità della Tunisia nella gestione delle migrazioni. Organizzazioni internazionali come l’Unhcr e l’Oim stanno svolgendo un ruolo chiave nel migliorare il sistema migratorio, offrendo assistenza e protezione sanitaria a migliaia di persone.

La lotta contro la tratta di migranti è un’altra area di collaborazione, con la polizia tunisina che sta contrastando le reti dei trafficanti in modo più efficace. Inoltre, si sta lavorando insieme per facilitare i rimpatri volontari di migranti provenienti da altri paesi africani. La commissaria ha concluso sottolineando l’importanza di salvare vite in mare e prevenire partenze pericolose. Il successo del Memorandum Ue-Tunisia rappresenta un passo significativo verso tali obiettivi, con la riduzione sostanziale delle partenze dall’inizio di ottobre, un segnale positivo nella lotta contro i pericoli legati ai flussi migratori nel Mediterraneo.

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