Via libera dalla Camera e dal Senato alla missione navale italiana in Libia: non ci sarà nessun blocco navale ma una nave logistica ed un pattugliatore italiano supporteranno la Guardia costiera libica in accordo con le autorità di Tripoli. Montecitorio ha approvato la risoluzione sulla missione in Libia con 328 voti a favore e 113 contrari mentre il Senato ha approvato le due risoluzioni presentate, una dalla maggioranza – fatta propria dalla commissione (191 sì, 47 no, nessun astenuto) – e una da Forza Italia (170 sì, 33 no e 37 astenuti) sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali per far fronte agli sbarchi di migranti. A Montecitorio ha retto alla prova dell’aula l’accordo già stretto in commissione tra Pd e Forza Italia a favore della risoluzione della maggioranza mentre hanno votato contro Movimento cinque stelle, Sinistra italiana-Possibile e Lega Nord che detto no “all’ennesima missione confusa e inadeguata”. Astenuti, come “voto di incoraggiamento al governo perchè riconosciamo il cambio di passo”, Fratelli d’Italia. Sensibilità diverse “ma tutte legittime” si sono registrate dentro Articolo 1-Mdp, a cominciare da Arturo Scotto che ha definito la partecipazione dell’Italia alla missione come “un tragico errore”. Mdp ha quindi annunciato in aula il voto favorevole al documento della maggioranza “più come atto di responsabilità nazionale che come atto di specifica fiducia nei confronti del governo”. Anche dentro il Pd non è mancato qualche distinguo con Luigi Manconi che non ha partecipato al voto sulla risoluzione di maggioranza perché il testo era “insoddisfacente” e “per certi versi errato”.
