Mostre, grande successo per “Love and life”. A Catania fino al 3 aprile

Mostre, grande successo per “Love and life”. A Catania fino al 3 aprile
24 marzo 2016

Chagall_Pair_of_Lovers_and_Flowers_altaNumeri record per la Mostra “Chagall. Love and Life”, ospitata fino al 3 aprile al Castello Ursino di Catania. La mostra “Chagall. Love and Life”, curata da Ronit Sorek, ha registrato il gradimento dei siciliani, di visitatori provenienti dalla vicina Calabria e di un numero di turisti che hanno “invaso” le sale dell’antico maniero federiciano. Numerosi sono stati anche gli studenti delle scuole dell’Isola che si sono fatti contagiare dall’estro di Chagall. Le 8 sezioni tematiche della mostra disegnano una mappa artistica e spirituale complessa e caleidoscopica che sta a fondamento del profilo apolide dell’artista; l’originalissima lingua poetica di Chagall nasce infatti dall’assimilazione delle tre culture cui appartiene: la cultura ebraica (dalla cui tradizione visiva dei manoscritti ornati egli trae gli elementi espressivi, non prospettici a volte mistici della sua opera); la cultura russa (cui attinge sia attraverso le immagini popolari dei luboki che attraverso quelle religiose delle icone); la cultura occidentale (in cui assimila grandi pittori della tradizione, da Rembrandt agli artisti delle avanguardie che frequenta con assiduità).

Ma l’opera di Chagall è anche altro, perchè la sua meraviglia di fronte alla natura, il suo stupore di fronte alle creature viventi conferisce quell’arcaicità quasi medievale alla sua poetica novecentesca. La mostra raccoglie in particolare lavori grafici e ripercorre i temi fondamentali della produzione di Chagall: dalle radici nella nativa Vitebsk (Bielorussia), descritta con amore e nostalgia nella serie Ma vie (My Life), all’incontro con l’amata moglie Bella Rosenfeld, della quale illustrò i libri Burning Lights e First Encounter, pubblicati dopo la morte prematura dell’amata. Un’intera sezione è dedicata alle illustrazioni della Bibbia con temi che esercitarono sempre un grande fascino su di lui e che rivelano un’interpretazione straordinariamente “umanista” delle Scritture come il ciclo d’incontri storici tra l’uomo e Dio, interpretazione dell’Antico Testamento. Oltre alla varietà di temi moltopiù ampia rispetto alla maggior parte dei suoi contemporanei, molti erano i campi nei quali Chagall esprimeva la sua arte quali la pittura, la scultura, il mosaico, la scenografia, la scrittura e l’incisione: quest’ultima è ampiamente approfondita nel percorso espositivo che mostra le peculiarità delle opere eseguite con le diverse tecniche litografiche e di incisione. Nella terza sala una gigantografia riproduce anche l’ambiente della celebre stamperia Mourlot di Parigi con i suoi antichi torchi dove lavorava Chagall, stamperia frequentata anche da Picasso, Matisse, Braque e Giacometti.

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