Nel 2022 inflazione all’8,1%, al top dal 1985. Pesa energia

Nel 2022 inflazione all’8,1%, al top dal 1985. Pesa energia
5 gennaio 2023

Nel 2022 i prezzi al consumo, in media, hanno registrato una crescita pari a +8,1% (+1,9% nel 2021). E’ la stima provvisoria dell’Istat. Nel 2022 “i prezzi al consumo – è il commento dell’Istituto – registrano una crescita in media d`anno di +8,1%, segnando l`aumento più ampio dal 1985 (quando fu pari a +9,2%), principalmente a causa dall`andamento dei prezzi dei beni energetici (+50,9% in media d`anno nel 2022, a fronte del +14,1% del 2021). Al netto di questi beni, nell`anno che si chiude, la crescita dei prezzi al consumo è pari a +4,1% (da +0,8% del 2021)”. In base alle stime preliminari “l`inflazione acquisita, o trascinamento per il 2023 (ossia la crescita media che si avrebbe nell`anno se i prezzi rimanessero stabili fino al prossimo dicembre) è pari a +5,1%, ben più ampia di quella osservata per il 2022, quando fu pari a +1,8%”.

Dicembre 2022

Sempre secondo la stima preliminare Istat, a dicembre 2022 l`indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,3% su base mensile e dell`11,6% su base annua (da +11,8% del mese precedente). Il rallentamento su base tendenziale dell`inflazione è dovuto prevalentemente ai prezzi dei beni energetici, (che, pur mantenendo una crescita molto sostenuta, passano da +67,6% di novembre a +64,7%), in particolare della componente non regolamentata (da +69,9% a +63,3%) e ai prezzi dei beni alimentari non lavorati (da +11,4% a +9,5%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +6,8% a +6,0%); per contro, un sostegno alla dinamica dell`inflazione deriva dall`accelerazione dei prezzi degli energetici regolamentati (da +57,9% a +70,3%), di quelli dei beni alimentari lavorati (da +14,3% a +14,9%), di quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +6,2%) e dei servizi relativi alle comunicazioni (da +0,2% a +0,7%). Nel mese di dicembre l`”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,6% a +5,8%, mentre quella al netto dei soli beni energetici sale da +6,1% a +6,2%.

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I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale da +12,7% a +12,6%, come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d`acquisto (da +8,8% di novembre a +8,5%). L`aumento congiunturale dell`indice generale è dovuto, per lo più, alla crescita dei prezzi degli energetici regolamentati (+7,9%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,4% a causa di fattori stagionali), dei servizi relativi ai trasporti (+1,1% anch`essi a causa di fattori stagionali), dei beni alimentari lavorati (+0,8%) e degli altri beni (+0,6%); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi degli energetici non regolamentati (-3,9%) e degli alimentari non lavorati (-0,6%). In base alle stime preliminari, l`indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,2% su base mensile e del 12,3% su base annua (da +12,6% di novembre). La variazione media annua del 2022 è pari a +8,7% (+1,9% nel 2021).

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