Niente più segretari comunali? L’appello di Musumeci a Crocetta: “Assuma mandato chiaro ed inequivocabile”

17 marzo 2015

L’Ars ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Lista Musumeci che impegna il governo ad intervenire nei confronti del governo centrale affinchè si scongiuri l’abolizione della figura del segretario comunale negli enti locali, come prevede la legge nazionale n. 1557 (Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche). L’atto ispettivo è stato approvato con parere favorevole del governo. “Giù le mani dai segretari comunali – ha affermato il parlamentare dell’opposizione e presidente della commissione antimafia dell’Ars Nello Musumeci presentando il testo in Aula. “La loro figura, storicamente presente negli enti locali, oggi non può essere abolita, deve essere invece valorizzata e costituire l’unico presidio di legalità per i comuni, a cui deve essere demandato il ruolo ordinario del controllo preventivo degli atti amministrativi, funzione che la politica non può più affidare, come oggi accade, alla magistratura”.

Musumeci ha contestato la legge Bassanini che “non ha segnato un passo avanti nella riorganizzazione degli enti pubblici e attribuisce ai sindaci la prerogativa di nominare i segretari generali, mettendo in discussione l’autonomia di questi funzionari dello Stato che spesso si lasciano condizionare dalle pressioni di chi li nomina”. “Il governo assuma un mandato chiaro ed inequivocabile – ha aggiunto Musumeci – affinchè in sede nazionale si faccia comprendere che il parlamento di questa isola vive fortemente il processo di moralizzazione degli enti pubblici anche attraverso il mantenimento e la valorizzazione delle funzioni di garante di legalità dei segretari comunali dei comuni”.

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