A novembre produzione industriale -0,5%. Peggiorano attese

A novembre produzione industriale -0,5%. Peggiorano attese
30 novembre 2018

A novembre la produzione industriale torna a diminuire, -0,5% rispetto a ottobre, e peggiorano le attese confermando il peggioramento del contesto economico. E’ quanto rileva il centro studi di Confindustria (Csc). Il calo dell`attività è spiegato dal venir meno del sostegno di entrambe le componenti della domanda ed è coerente con l`andamento negativo del clima di fiducia degli imprenditori manifatturieri.
La dinamica degli ordini e attese delle imprese non lasciano intravedere alcun miglioramento nel breve termine, sostengono gli analisti dell’associazione di viale dell’Astronomia.

La stima di ottobre rilevava invece un aumento dello 0,1% su settembre. Sul dato di novembre può avere inciso negativamente il possibile ponte di venerdì 2, sottolinea il Csc. Nel quarto trimestre si registra una variazione acquisita di +0,2%. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, arretra a novembre dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2017; a ottobre è cresciuta dello 0,9% sui dodici mesi. Gli ordini in volume scendono in novembre dello 0,3% su ottobre (-0,8% su novembre 2017), quando sono diminuiti dello 0,2% sul mese precedente (+0,8% annuo).

Nel corso del 2018 la produzione industriale ha gradualmente perso terreno: i livelli in novembre sono inferiori del 2,1% rispetto al picco di dicembre 2017 e non si intravedono segnali di miglioramento per i prossimi mesi. Il freno alla dinamica dell`attività è venuto da entrambe le componenti della domanda, che già nei mesi scorsi avevano mostrato una crescente debolezza. I principali indicatori congiunturali sono su livelli bassi e calanti e confermano un trend di deciso rallentamento del ciclo. Il persistere di timori e l`accresciuta incertezza degli operatori economici (imprese e famiglie), cominciano a far sentire gli effetti sull`economia reale attraverso il rinvio della decisioni di consumo e di investimento e l`aumento del risparmio.

A novembre è tornata a peggiorare la fiducia delle famiglie, dopo due mesi di recupero, con l`indice sceso ai minimi da maggio; il calo è dovuto a valutazioni più negative sulla situazione corrente, sulla disoccupazione e sul contesto economico futuro. Nel manifatturiero, con l`unica eccezione di settembre, la fiducia è in progressivo calo da marzo 2018 e in novembre ha toccato i minimi da due anni; sono ulteriormente peggiorati giudizi e attese di produzione e ordini (specie esteri).

Indicazioni analoghe vengono dal Pmi manifatturiero, sceso a novembre a 49,2, sotto la soglia critica di 50 (che separa espansione da contrazione) e ai minimi da agosto 2016; in particolare, sono stati giudicati in calo gli ordini esteri, il cui indice è sceso a 47,8 (minimo dal 2012), e i margini delle imprese, perché a fronte di una crescita notevole dei prezzi di acquisto, quelli di vendita hanno riportato un incremento più lento.

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