Obama accelera sugli obiettivi, l’ultimo sforzo contro la deregulation di Trump

Obama accelera sugli obiettivi, l’ultimo sforzo contro la deregulation di Trump
2 dicembre 2016

Mentre l’amministrazione del presidente eletto Donald Trump inizia a prendere forma, quella del presidente uscente lavora alacremente per portare a compimento quanto più è possibile prima della fine del secondo e ultimo mandato di Barack Obama. Poi con l’ingresso del miliardario di New York alla Casa Bianca il 20 gennaio prossimo, dovrebbe iniziate la tanto promessa deregulation. L’amministrazione Obama si sta concentrando su azioni esecutive che avrebbero a che fare con i salari, i posti di lavoro e l’uso dei terreni. Includerebbero misure tese a proteggere vaste aree di suolo pubblico nell’Ovest degli Stati Uniti, a rafforzare l’efficienza energetica degli impianti industriali e a mettere nelle mani dei governi locali le decisioni riguardanti i piani pensionistici per i lavoratori del settore privato. Si starebbe anche studiando una misura per recuperare i bonus dei dirigenti di Wall Street le cui azioni hanno danneggiato le loro banche.

E anche se i Repubblicani fanno sapere che annulleranno alcune delle cose che Obama farà negli ultimi mesi della sua presidenza, a Washington tirano dritto con la convinzione che approvare più leggi possibile costringerà il prossimo presidente a fare delle scelte su quali provvedimenti smantellare. Si stima infatti che ogni annullamento richieda 10 ore di seduta in Senato per essere discusso, e che i senatori devono occuparsi di altre cose più urgenti: per esempio, le nomine controverse dei membri del governo Trump. Per dare il senso della corsa contro il tempo, il Washington Post cita la direttrice dell’ufficio per gli affari governativi alla Casa Bianca, Cecilia Muñoz, che ha raccomandato a tutto il suo staff di vaccinarsi contro l’influenza e di fare il pieno di vitamine: “La lista di cose da fare è così fitta che se qualcuno di noi si ammala non è detto che riusciremo a fare tutto”.

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