Open, Renzi: se giudici pensano di fermarmi non mi conoscono

1 giugno 2022

“I giudici di Genova hanno “stranamente” dato ragione ai colleghi fiorentini, dicendo che un sms o un Whatsapp o un messaggio di posta elettronica non sono comunicazioni o corrispondenza. In realtà, ci sono decine di sentenze in cui la Cassazione chiede di considerare Whatsapp come posta privata. Ma, quando il Whatsapp è quello di un parlamentare fiorentino, evidentemente le sentenze si interpretano”. E’ quanto scrive Matteo Renzi, leader di Iv, nella sua Enews a proposito degli ultimi sviluppo del caso Open.

“Buttandola sul ridere, potrei dire che nel 2022 per i giudici di Genova si definisce comunicazione o corrispondenza solo il piccione viaggiatore, i segnali di fumo e l`alfabeto Morse. Ma, siccome voglio essere serio, aspetterò la sentenza della Corte Costituzionale e tornerò alla carica con una nuova denuncia – aggiunge Renzi -. Nel frattempo, denuncerò di nuovo i giudici di Firenze per aver nuovamente fatto circolare il mio estratto conto bancario, inviandolo al Copasir, dopo che la Cassazione aveva chiesto di non trattenerlo. Se pensano di fermarmi, non mi conoscono. O, più semplicemente, non hanno letto “Il Mostro”. A proposito: secondo voi, il Pm di Genova che ha chiesto l`archiviazione dei suoi colleghi in sei giorni, a quale corrente apparteneva? Vi do un indizio: capitolo 3 del libro, cordone sanitarioà che meraviglia il magico mondo delle coincidenze”.

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