Panepinto: “Allarme discarica rifiuti Sciacca. Crocetta intervenga”

18 marzo 2015

“Siamo ormai al ‘conto alla rovescia’: se il governo non interverra’ autorizzando l’uso della quarta vasca, entro 20 giorni la discarica di Sciacca dovra’ chiudere. Le conseguenze sarebbero facilmente immaginabili dal momento che la discarica, una delle poche pubbliche della Sicilia, riceve i rifiuti di ben 17 comuni: siamo di fronte ad un vero e proprio allarme ambientale”. Lo dice Giovanni Panepinto, parlamentare regionale del Pd e componente della commissione Territorio e Ambiente dell’Ars. “Il presidente Crocetta convochi immediatamente i vertici dell’assessorato all’Energia – aggiunge Panepinto – e metta in campo tutte le iniziative necessarie a garantire il funzionamento della discarica nella quale conferiscono rifiuti di comuni che raggiungono livelli di differenziata superiori al 50%: la chiusura del sito sarebbe uno schiaffo a chi porta avanti sul territorio politiche ambientali serie, e un rischio ambientale e salutare per i cittadini. Oltretutto a Sciacca il conferimento ha un costo di 80 euro a tonnellata, mentre le discariche private applicano tariffe ben piu’ alte che peserebbero sulle tasche dei cittadini”.

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