Il premier Matteo Renzi è salito al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo le dimissioni del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Il presidente del Consiglio ha chiesto al capo dello Stato di assumere un breve interim per valutare al meglio la scelta del prossimo ministro. L’incontro è durato circa un’ora, dopodiché Renzi è tornato a Palazzo Chigi evitando di parlare con i giornalisti.
TOTOMINISTRI E’ partito il totoministri. Il ministero delle Infrastrutture passerà ufficialmente nelle mani del premier Matteo Renzi che, almeno per il momento, non sostituirà subito con un altro ministro la poltrona lasciata libera da Maurizio Lupi. I tempi di transizione saranno proprio al centro del colloquio con il Capo dello Stato mentre già si profila una preferenza per l’attuale Sottosegretario a Palazzo Chigi Graziano Delrio. Ma il premier non sembra comunque ancora pienamente concetrato sulla scelta della persona, anche se probabilmente sarà un politico vicino alla sua stretta cerchia di fedelissimi, quanto piuttosto sulle cose da fare in agenda al ministero dei Trasporti ora rimasto orfano. Qualora il prescelto fosse davvero Delrio, sarebbe necessario risolvere la questione legata alle deleghe del Sottosegretario, in particolare quelle relative alla gestione dei fondi europei. Una delega, quest’ultima, che potrebbe essere assegnata all’esponente Ncd Gaetano Quagliariello. Fra gli altri nomi sui cui si ragiona restano quello della vicesegretaria del Pd Deborah Serracchiani, attuale Governatrice del Friuli e la cui nomina a Roma comporterebbe anche nuove scelte per la regione. Insomma le ipotesi sono diverse ma ciò che è certo è che il ministero che è stato guidato in questi mesi da Maurizio Lupi ha un ruolo chiave, a maggior ragione in vista dell’Expò, e per questo le scelte dovranno essere prese in fretta, non si potrà attendere a lungo.
