Renzi fiducioso: l’Europa non è solo spread e Maastricht

19 agosto 2014

L’Europa non è un problema e il vincolo del 3% nel rapporto fra deficit e Prodotto interno lordo sarà rispettato. Nonostante l’assenza da Palazzo Chigi del presidente del Consiglio Matteo Renzi, il governo diffonde messaggi rassicuranti sullo stato dei conti pubblici e sulle richieste che vengono dalle istituzioni europee. Renzi è in vacanza in Versilia ma continua a seguire i principali dossier economici e internazionali, a partire da Iraq, Libia e Ucraina: è questo il clima che viene descritto negli ambienti governativi. Dopo aver sempre sostenuto che l’Europa non è solo spread e Maastricht, ora che la guida l’Italia per un semestre noi è giusto mostrarlo, ha spiegato il premier al suo entourage.

Quanto al bilancio dello Stato, Renzi, dicono i suoi, si sente molto tranquillo e fiducioso, assicura che l’Italia non salirà sopra il 3% in nessun caso. L’Europa, insomma, non è vista come un problema da Palazzo Chigi. Lo testimoniano anche le indiscrezioni fatte trapelare stamattina, quando palazzo Chigi ha negato che sia in corso alcuna trattativa con l’Europa, “né segreta né pubblica”, o che sia in corso di elaborazione un piano taglia debito. Il rispetto del limite del 3%, secondo le fonti governative, non richiderà l’aumento della pressione fiscale. Dal punto di vista del Governo non esiste un problema Italia in Europa, ma esiste un problema dell’eurozona, che l’Italia, si fa notare a palazzo Chigi, contribuirà ad affrontare.

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