Richard Gere: al processo Open Arms dirò solo la verità

Richard Gere: al processo Open Arms dirò solo la verità
19 novembre 2021

“È molto semplice, dirò solo la verità, dirò solo quello che ho vissuto. Parlerò per le persone che non hanno voce. Non riguarda me. Io sono assolutamente irrilevante. Posso essere invisibile. Io sono solo un testimone”: è quanto ha detto al Guardian la star hollywoodiana Richard Gere, ammesso il mese scorso come testimone al processo per il caso Open Arms.

Nell’estate del 2019 l’attore raggiunge la nave dell’ong spagnola bloccata al largo di Lampedusa con viveri per i migranti. “C’erano più di cento persone a bordo – ha raccontato al quotidiano britannico – mi sono vergognato per il fatto che noi abbiamo così tanto e non siamo in grado di abbracciare questi esseri umani, nostri fratelli e sorelle che erano affamati, traumatizzati. Se gli fosse stato detto che la barca sarebbe tornata in Libia, si sarebbero gettati in acqua e sarebbero annegati, e ho sentito che era nostra responsabilità portare quanta più luce possibile”.

Gere era in vacanza in Italia quando venne a conoscenza della vicenda, che lo spinse a volare in Sicilia con il figlio, per poi raggiungere, con una piccola imbarcazione carica di viveri e acqua, la nave Open Arms. “Mi sono presentato – ha aggiunto – li ho guardati negli occhi. La maggior parte di loro non mi conoscevano, non sapevano chi fossi. Per loro ero solo un lavoratore che portava del cibo e faceva del suo meglio per sorridere ed essere gentile. Abbiamo portato acqua e cibo, e forse un senso di speranza”.

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