Salvini dal tetto del Viminale: bilancio di 133 giorni di governo

11 ottobre 2018

“Buon pomeriggio, amiche e amici, in tanti mi chiedevate: raccontaci cosa sta succedendo e cosa state facendo: ci siamo, ecco il riassunto di quello che abbiamo fatto e quello che faremo”…

Dall’immigrazione allo spread. E soprattutto battendo sull’abolizione della legge Fornero con reiterato invito alle dimissioni di Tito Boeri, presidente dell’Inps, reo di aver criticato la riforma delle pensioni, la famosa quota 100. Così, il ministro dell’Interno Matteo Salvini, camicia bianca e ombrello aperto per la pioggia, ha parlato per oltre 25 minuti, scegliendo come podio per il suo comizio in diretta Fb il tetto del Viminale: per spiegare quanto fatto in 133 giorni di governo – ha assicurato – e non “per rispondere alle polemiche”.

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In particolare, sul dl sicurezza ha detto che “ci saranno più poliziotti nelle città e i soldi arriveranno dal risparmio sulle politiche d’immigrazione”. Poi ha elencato alcuni emendamenti al dl chiesti dai sindaci come la chiusura entro le ore 21 dei negozietti etnici, che ha definito “ritrovo spesso di spacciatori”, “dove c’è gente che fa casino” e per quanto riguarda la sicurezza negli stadi, Salvini ha annunciato che intende chiedere alle società di calcio di destinare tra il 5 e il 10 per cento dei proventi per la gestione dell’ordine pubblico. Infine, sulle critiche alla manovra. “Ve lo ricordate qualche anno fa il film? Spread, spread, spread: sette anni di massacri e l’economia italiana sta peggio. Si rassegnino gli speculatori questo governo va avanti per la propria strada”.

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