Sanremo al via, Amadeus: è per il paese che lotta per ritrovarsi

Sanremo al via, Amadeus: è per il paese che lotta per ritrovarsi
3 marzo 2021

Fiorello che arriva indossando un cappotto pieno di fiori e colori sgarcianti, Achille Lauro con un collare di piume rosa e capelli blu, Arisa con una rosa rossa in mano che canta un amore finito, Max Gazzè “vestito” da Leonardo da Vinci, il carrello di fiori per consegnare il tradizionale mazzo dei fiori alle donne sul palco, Madame scalza sull’Ariston, Loredana Bertè con una corona di fiori in testa che lancia un messaggio contro il femminicidio, Fedez che si commuove sul palco, cantando insieme a Francesca Michielin. Al via la 71esima edizione del Festival di Sanremo, con la conduzione di Fiorello e Amadeus. Si parte “al buio”, con le luci spente e Fiore che scherza con l’amico Ama. “Quest’anno il cuore batte più forte rispetto all’anno scorso – dice il conduttore e direttore artistico -. Ho fatto questo Festival rispettando ogni norma di sicurezza, pensando a chi vive di musica e di spettacolo, al paese reale che sta lottando per ritrovarsi. Non ho spettatori in sala, ma solo applausi “finti” registrati. Ma mi rincuora pensare che siano i vostri applausi da casa”.

 

“Fammi salutare il mio pubblico – scherza Fiore – queste poltrone saranno il mio pubblico. Care poltrone, per la prima volta vedrete il Festival. Su i braccioli, giù i braccioli. Perché – dice – grazie ai numerosi ‘cul…’ non avete mai potuto vedere il Festival. Una poltrona senza culo è come Zingaretti senza la D’Urso”, scherza ancora. Arrivano poi i co-coconduttori della serata: la giovane attrice Matilda De Angelis e l’attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic. “Sanremo è un palco strano, che ti fa dimenticare tutte le cose che sai fare. Mi è bastato buttare giù per le scale Naomi Campbell e sono arriva io”, scherza la De Angelis, reduce dal successo di The Undoing, la serie tv con Nicole Kidman e Hugh Grant. “E’ un onore per me essere qua – dice Ibra, che si presenta con abito con il suo logo – ma è un onore anche per te avermi qua. Chi è il direttore del Festival? Sono io – ha risposto l’attaccante del Milan – e ora ti dico le regole del mio Sanremo. Prima di tutto devono esserci 22 cantanti, non 26. Perché si gioca 11 per parte. I 4 in più puoi venderli – ha detto replicando ad Amadeus – c’è il Liverpool che cerca difensori, altrimenti li metto nel mio giardino”.

Leggi anche:
Marcorè dirige "Zamora": racconto un uomo un po' goffo e donne risolute

Nel mirino di Fiorello non poteva mancare il neo premier. “Draghi è Merkel con la cravatta. Lo salutiamo e gli auguriamo un buon lavoro – prosegue lo showman – è un premier di alto profilo, un curriculum con tantissime lauree. E poi parla cinque lingue…ma tutte insieme”. Spazio poi alla musica. Prima è il momento di quattro Nuove Proposte, con l’approdo alla finale per Gaudiano e Folcast. Venerdì si esibiranno per la finale. Ma l’avvio ufficiale della gara tra i big viene sancito con l’esibizione di Diodato, vincitore della scorsa edizione. Nel Teatro Ariston vuoto risuona il brano “Fai rumore”. L’emozione “tradisce” Diodato che stona in un acuto. Sul palco si alternano Arisa, Noemi, Ghemon, i Maneskin, Aiello, Colapesce Di Martino, Francesca Michielin e Fedez, Max Gazzè, Madame, Coma_Cose, Annalisa e Francesco Renga. Due momenti importanti della serata sono: l’appello per la liberazione di Patrick Zaki, e la lotta al femminicidio con Loredana Bertè che porta un paio di scarpe rosse sul palco dell’Ariston per dire “stop alla violenza sulle donne”. Infine, un ricordo, commosso, di Claudio Coccoluto, dj scomparso all’età di 59 anni. askanew

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti