Santori: se alle elezioni regionali perde il sovranismo, segnale importante

20 gennaio 2020

“Sia con i 5 stelle che con il Pd ci sono stati contatti, non con le alte rappresentanze ma con esponenti di medio-alto livello: mi hanno scritto semplicemente per esprimere solidarieta’ e dire che su alcuni temi loro ci sono, come e’ normale che sia. Non c’e’ stato nessun invito formale a trovare un punto comune o scrivere insieme un nuovo futuro politico, era solo un contatto informale tra persone che parlano dello stesso tema”. Cosi’ uno dei portavoce delle Sardine Mattia Santori parla sul futuro del neo movimento. “Da noi c’e’ piu’ voglia di creare una novita’ che di andare verso cio’ che e’ esistito”, dice il portavoce bolognese.

Sui pronostici per le elezioni, Santori non si sbilancia: “Il clima che si respira e’ positivo, poi come al solito il populismo ha il grande difetto che negli ultimi giorni ribalta tutte le carte in tavola, quindi aspettiamo di vedere cosa succedera’”. Di certo, per il portavoce, se dovesse perdere il sovranismo, questo sarà un “segnale molto importante” non solo per la politica italiana, ma anche per quella “europea e internazionale”. “La nostra speranza è che queste piazze si traducano in una partecipazione anche elettorale, siamo a un punto di svolta. Fra una settimana si capirà se siamo ancora destinati ad altri decenni di sovranismo digitale e squadrismo o si potrà aprire una nuova epoca di democrazia partecipata. Sarebbe un ottimo segnale di speranza”.

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