Scoperta insulina “alien” che poterebbe causare diabete 1 nei bambini

Scoperta insulina “alien” che poterebbe causare diabete 1 nei bambini
19 settembre 2015

Scoperta-insulina-alien-che-poterebbe-causare-diabete-1-bimbi-640x479Il diabete di tipo 1 potrebbe essere causato da una forma di insulina ‘alien’, derivante dalla normale insulina prodotta dal pancreas, ma ‘arrugginita’ dai radicali liberi dell’ossigeno che si producono nel corso di un processo infiammatorio. L’insulina ‘alien’ non più riconosciuta dall’organismo come prodotto autoctono, scatena un bombardamento di anticorpi da parte del sistema immunitario che potrebbe contribuire allo sviluppo del diabete di tipo 1 nei bambini. Lo evidenzia uno studio italo-inglese presentato al 51° congresso della European Association for the Study of Diabetes (EASD) in corso a Stoccolma. I team di ricerca italiani e inglesi hanno messo a punto un esame per rilevare la presenza di questi anticorpi diretto contro l’insulina ‘alien’ e ritengono che la loro scoperta possa portare a nuove strategie di trattamento. Il diabete di tipo 1 è una patologia caratterizzata dal fatto che il pancreas non è più in grado di produrre l’insulina. È una malattia ‘autoimmune’ in quanto il sistema immunitario aggredisce le cellule deputate alla produzione di insulina (cellule beta delle insule pancreatiche), producendo infiammazione e distruggendole. Questo processo è associato allo sviluppo di anticorpi diretti contro l’insulina, riscontrabili in almeno la metà dei bambini affetti dalla patologia. Tuttavia, il motivo per cui ciò avviene non è stato a tutt’oggi compreso.

Lo studio, realizzato grazie alla collaborazione dell’Università Campus Biomedico di Roma e della Queen Mary University di Londra, propone una nuova ipotesi. Secondo gli autori, alcune sostanze tossiche (radicali dell’ossigeno), rilasciate durante il processo infiammatorio autoimmune, si andrebbero a ‘legare’ all’insulina prodotta dal pancreas, modificandone così la struttura tanto da renderla ‘diversa’ dall’insulina normale. Queste forme di insulina ‘alien’ potrebbero innescare una risposta immunitaria, in quanto riconosciute come molecole estranee all’ organismo. Al fine di provare tale ipotesi, gli autori dello studio hanno sviluppato un nuovo dosaggio per individuare la presenza di anticorpi rivolti contro queste forme modificate (ossidate) di insulina nel sangue dei pazienti con diabete tipo 1. Utilizzando una serie di metodiche biochimiche (PAGE, 3D-fluorescence e spettrometria di massa) i ricercatori hanno dimostrato che i radicali dell’ossigeno cambiano significativamente la struttura dell’insulina e che le modifiche generate portano alla produzione di anticorpi specifici diretti più frequentemente contro l’insulina ‘modificata’ rispetto alla forma naturale non modificata. L’84% dei pazienti con diabete tipo 1 al momento della diagnosi presenta anticorpi anti insulina modificata dai radicali dell’ossigeno.

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