Scoperta la tomba di Cervantes, spagnoli ottimisti

Scoperta la tomba di Cervantes, spagnoli ottimisti
17 marzo 2015

Potrebbe essere la scoperta archeologica del secolo, almeno per la Spagna, quella che tutti si augurano di poter annunciare a breve a Madrid: il ritrovamento delle spoglie mortali dello scrittore Miguel de Cervantes, vissuto dal 1547 al 1616. Una ricerca durata ben quattro secoli e che oggi sembra giunta a soluzione. A mancare solo la prova regina: l’esame del Dna. Le ossa dell’autore del ‘Don Chisciotte’ sono state rinvenute nella cripta del convento delle Trinitarie nella capitale spagnola. La bara dello scrittore andò persa, tra il 1698 e il 1730, nel corso di alcuni lavori di ricostruzione della chiesa. Sulla sepoltura in loco di Cervantes nessun dubbio. Forte era il legame tra l’autore spagnolo e l’Ordine delle suore, ordine che si occupò di pagare anche il riscatto per il suo rilascio quando fu rapito dai mori. A far scattare l’allarme nel corso dei restauri il coperchio di una delle bare rinvenute. Sul coperchio, fatte di chiodi, le iniziali ‘M’ e ‘C’.

A capo degli scavi l’anatomopatologo Francisco Etxeberria. Nonostante l’eccitazione sia al massimo per il professionista necessario essere cauti. “Non possiamo risolvere il caso con certezza assoluta – ha detto – e quindi noi siamo prudenti. Ma l’analisi dei frammenti ossei raccolti e degli altri elementi emersi durante gli scavi ci fa ritenere che tra reperti scoperti nella cripta della chiesa ci siano anche le spoglie appartenute a Miguel de Cervantes”. Con i possibili resti di Cervantes anche quelli della moglie Catalina de Salazar e di alcuni ‘ignoti’. Il comune di Madrid, qualora la scoperta dovesse essere confermata, è pronto a trasformare la cripta in sito turistico visitabile.

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