E sempre alta tensione tra Salvini e Di Maio. E Conte a lavoro su Autonomia

E sempre alta tensione tra Salvini e Di Maio. E Conte a lavoro su Autonomia
Luigi Di Maio e Matteo Salvini
19 luglio 2019

La visita del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti al Colle per incontrare il presidente della Repubblica Mattarella viene interpretato – sia nella Lega che nel Movimento 5 stelle – come un passaggio significativo non solo per quanto riguarda il ruolo del commissario Ue. Se ci sara’ la crisi la parola passera’ al Capo dello Stato, sara’ lui il garante, ha sottolineato lo stesso Salvini. Al momento il Quirinale non avrebbe scoperto le carte, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari del partito di via Bellerio. La tesi e’ che si occupera’ dell’eventuale crisi quando ci saranno segnali chiari. Per ora si assiste solo all’escalation dello scontro tra Di Maio e Salvini. Ad una rottura tra anche dal punto di vista personale.

“Cosi’ e’ venuta a mancare la fiducia”, ha spiegato il vicepremier della Lega che ieri aveva inviato un messaggio a Di Maio: sulle questioni politiche si puo’ sempre trovare una soluzione ma se mi accusate di aver trafficato e di aver preso soldi dalla Russia allora non ci sono le condizioni per andare avanti. Si capira’ nelle prossime ore se verra’ ufficializzata la spaccatura nella maggioranza. Per ora il premier Giuseppe Conte e’ impegnato a sminare il terreno, ad approfondire i dossier sul tavolo. A partire da quello sull’autonomia. Le perplessita’ maggiori riguardano la scuola, ma il premier punta a convincere la Lega a ragionare nel merito, con il Movimento 5 stelle che potrebbe fare un’apertura.

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Qualora non arrivasse una mediazione su questo tema, Salvini potrebbe dire che i pentastellati puntano sempre sul no. Avviando di fatto la crisi. Una crisi che per il presidente del Consiglio Conte non sarebbe capita dagli italiani. La Lega potrebbe aspettare proprio le parole di Conte al Senato prima di decidere il da farsi. Il premier ha invitato Salvini a chiarire anche sull’affaire Metropol. Si aspetta un confronto con il vicepremier della Lega nelle prossime ore. Ma resta il fatto che domani Salvini non sara’ al vertice sull’autonomia ne’ al Consiglio dei ministri. Mentre il Pd attende l’intervento del premier al Senato prima di decidere se presentare una mozione di sfiducia nei confronti del responsabile del Viminale.

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