Suppletive Roma: Gualtieri vince con 62%, centrodestra tiene

Suppletive Roma: Gualtieri vince con 62%, centrodestra tiene
Roberto Gualtieri
2 marzo 2020

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri subentra nel seggio lasciato libero alla Camera da Paolo Gentiloni, dopo il suo incarico come commissario europeo.
Gualtieri ha vinto le elezioni suppletive di Roma centro che si sono tenute nella giornata di ieri e che ha visto un affluenza del 17,66% degli aventi diritto. Due i dati politici: la coalizione di centrodestra che resiste con il 26% dei consensi e il crollo sotto il 5% del Movimento Cinquestelle.

Gualtieri, sostenuto dal centrosinistra, ha ottenuto il 62,24% dei consensi – poco più di 20 mila preferenze – battendo Maurizio Leo, sostenuto dal centrodestra, ha avuto il 26,08% mentre la candidata del Movimento 5 Stelle Rossella Rendina non è andata oltre il 4,36% dei voti. “Un successo che premia la colazione di centrosinistra e una vittoria che rafforza il Governo” ha commentato il ministro. “E’ un’affermazione importante che segna una bella vittoria del centrosinistra unito e di una candidatura di grande livello come è quella di Roberto Gualtieri” ha scritto in una nota il segretario del Pd Lazio Bruno Astorre. “Complimenti a Roberto Gualtieri per l’elezione alla Camera dei Deputati. È una bella notizia per Roma, che sarà rappresentata in Parlamento da una persona seria e competente, e per tutto il Paese”, ha commentato Goffredo Bettini, membro della direzione nazionale del Pd. Per Leo, invece, “il dato incontestabile è che il M5s continua a incassare sconfitte su sconfitte. Il centrodestra ha mantenuto il suo consenso in un collegio storicamente appannaggio del centrosinistra”.

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Mentre per il leader della Lega Matteo Salvini, “il Pd festeggia perchè ha votato il 17% dei cittadini del centro di Roma… È una sconfitta per la democrazia, non ha vinto nessuno”. Il presidente di Fratelli d`Italia, Giorgia Meloni, ha detto “grazie a Maurizio Leo per lo straordinario impegno che ha profuso in una campagna elettorale molto complessa, in un collegio storicamente difficile per il centrodestra, contro un candidato che per vincere ha dovuto nascondere il simbolo del Pd e ha violato tutte le regole di una competizione leale. Gualtieri è scappato dal confronto con Leo sui programmi ma non ha avuto scrupoli ad usare il suo incarico di ministro dell’Economia per violare la par condicio e rompere il silenzio elettorale. La Raggi e i grillini hanno fatto finta di avere un candidato  – ha concluso la Meloni – e il M5S si è confermato, ancora una volta, l’altra faccia del Pd”.

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