Trapianti ancora in crescita in Italia dopo il boom del 2017

20 dicembre 2018

Sistema trapianti in Italia sempre più efficiente e innovativo. Lo evidenziano i dati presentati a Roma dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) con un Open Day organizzato all’Iss, per raccontare lo stato dell’arte e le novità di un settore in continuo progresso, anche grazie a una forte componente innovatrice.

“Il sistema trapianti sta rispondendo sempre meglio alle esigenze di questo Paese”, spiega infatti il direttore del CNT, Alessandro Nanni Costa. “L’anno precedente, il 2017 era stato un anno di boom, il 2018 assesta i risultati a livelli superiori agli anni precedenti. Guardando in una scala di qualche anno il trend è certamente in crescita. Questo significa che si mantiene elevato anche il numero dei trapianti, lo scorso anno abbiamo sfiorato i 4mila e quest’anno arriveremo a quota 3.700. Da ormai tre anni la lista di attesa del rene è in diminuzione. Ed è diminuita del 10% negli ultimi due anni. Inoltre sono molto aumentati i tempi di sopravvivenza in attesa del trapianto quindi c’è una buona strategia di cura dell’insufficienza dell’organo e una stabilità delle liste d’attesa”.

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“Il 2018 anno positivo. Anche come innovazioni – sottolinea Nanni Costa – perchè il numero di trapianti da vivente che era uno dei nostri punti critici si mantiene elevato, il numero dei donatori a cuore fermo sta aumentando significativamente, del 25% quest’anno, e questo è un bacino nuovo di donatori, diverso, che si può aggiungere a quello standard. Poi abbiamo dati su pazienti di rene di difficile trapiantabilità con delle tecniche che ci pongono ai vertici dal punto di vista mondiale”.

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