Turismo, l’estate che verrà: le isole del Mediterraneo al top

Turismo, l’estate che verrà: le isole del Mediterraneo al top
10 maggio 2016

C’è voglia di mare e voglia di vacanza. I tour operator sono pronti a soddisfare ogni desiderio. Per loro l’estate 2016 sarà all’insegna della ripresa, dopo un inverno in chiaroscuro. A Natale per la prima volta il comparto del turismo ha subito una forte frenata a causa degli attentati di Parigi. Il terrorismo ha spostato le destinazioni turistiche: il crollo di appeal di Mar Rosso e Tunisia ha favorito altri lidi, come ha spiegato il presidente di Gattinoni Mondo Vacanze, Franco Gattinoni, a margine della convention del network a Ibiza: “C’è un trasferimento di vacanze sulla Spagna, abbiamo visto dati di crescita altissimi sull’Italia e parzialmente sulla Grecia e sulla Croazia. Ci aspettiamo un’estate tutto sommato discreta. I dati all’inizio dell’anno sono partiti malino perché risentivano degli eventi di Parigi e Bruxelles, ma da metà marzo sono tornati positivi e da aprile registrano una crescita a due cifre”. E’ soddisfatto dell’andamento degli affari il direttore generale di Veratour, Stefano Pompili. Dopo anni di sofferenza per il turismo organizzato e un 2015 decisamente negativo, la domanda è in ripresa. I tour operator si sono reinventati, modificando radicalmente l’offerta.”E’ stato un un inverno con ottimi risultati – ha spiegato – dove contrariamente agli anni passati abbiamo avuto un calo molto forte del prodotto nord Africa, in particolar l’Egitto, ma parallelamente siamo cresciuti fortemente sul lungo raggio, in particolare East Africa e Caraibi, con Cuba, Santo Domingo e Messico.” Per Veratour nuovi villaggi italiani in Oman e Giamaica, insieme a Cuba, hanno sopperito in termini economici alla crisi del mar Rosso. E ora arriva l’estate, all’insegna del Mediterraneo. Grecia, Spagna e Italia sono le destinazioni più richieste. In parte della Sardegna è già tutto esaurito da mesi. Ma il nuovo baricentro del turismo, nell’era del timore di attentati, sono le Baleari, più lontano dalle coste libiche e turche. “E’ la destinazione più gettonata – sottolineato Pompili – Abbiano un incremento a doppia cifra e una richiesta esponenziale molto alta in particolare da parte delle famiglie che trovano a Ibiza, Minorca, Maiorca e Formentera un’alternativa al prodotto Italia con costi più bassi rispetto a quelli del nostro paese”. Gli operatori turistici non escludono tuttavia una ripresa, seppur molto graduale e timidissima, anche per il Mar Rosso e la Tunisia.

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