Zelensky: “Pronti per la controffensiva”. L’ex direttore della Cia: “Sarà impressionante”

Zelensky: “Pronti per la controffensiva”. L’ex direttore della Cia: “Sarà impressionante”
Volodymir Zelensky
3 giugno 2023

“Crediamo fermamente che ce la faremo”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal parlando della controffensiva ma ha ammesso di non sapere quanto tempo ci vorrà per l’inizio delle operazioni o come andrà a finire. “Ad essere onesti, può andare in molti modi, completamente diversi. Ma lo faremo e siamo pronti”, ha detto Zelensky. L’Ucraina ha preparato 12 brigate, circa 60.000 soldati, per guidare l’attacco per scacciare gli invasori russi, che sono circa 300.000. Il presidente ucraino teme che “un gran numero di soldati morirà” e ha chiesto altri sistemi di difesa aerea per proteggere le truppe dalla forza aerea russa, ancora in gran parte intatta 15 mesi dopo che il Cremlino ha lanciato l’invasione.

I piani dell’Ucraina per una controffensiva contro l’occupazione russa rimangono sulla buona strada, ha detto invece a Reuters il viceministro della Difesa ucraino Volodymyr V Havrylov, nonostante un’ondata “senza precedenti” di attacchi missilistici e di droni in tutto il paese nelle ultime settimane. L’Ucraina “inizierà la controffensiva, con l’ambizione di liberare i nostri territori quest’anno”, ha aggiunto spiegando che oltre agli attacchi con missili da crociera, a maggio l’Ucraina ha affrontato ripetute raffiche di missili balistici, soprattutto nei centri urbani, inclusa la capitale Kiev. “Il loro obiettivo principale è fermare la nostra controffensiva e prendere di mira i centri decisionali”, ha affermato a margine della conferenza sulla sicurezza, lo Shangri-La Dialogue a Singapore.

Leggi anche:
Iran, portavoce Ue: Consiglio Esteri domani, fermare escalation

Havrylov ha definito l’uso massiccio di missili balistici da parte della Russia “l’ultima risorsa strategica” ma i sistemi di difesa aerea dell’Ucraina sono stati stati “efficaci per oltre il 90%” contro gli attacchi russi e per Mosca “è stata una grande sorpresa scoprire che l’efficacia dei (loro missili balistici) è quasi pari a zero contro i moderni sistemi di difesa aerea, che abbiamo ricevuto dai nostri partner”. Havrylov ha affermato che l’Ucraina si aspetta che gli alleati della Nato forniscano una tabella di marcia dettagliata per l’adesione al vertice del patto di difesa a Vilnius: “Vogliamo vedere una chiara serie di misure che devono essere prese da entrambe le parti. Non solo un’indicazione che la porta è aperta” e garanzie di sicurezza anche nel “periodo di transizione” sulla via dell’adesione.

Per il generale David Petraeus, ex direttore della Cia, la controffensiva dell’Ucraina sarà “davvero impressionante” e può avere successo, aggiungendo che gli ucraini sono “determinati a liberare il loro paese”. Parlando alla BBC Radio 4 il generale ha aggiunto che “la mia sensazione è che otterranno l’effetto di armi combinate” con campi minati, fanteria, misili anticarro e difesa aerea. “E la cosa più importante di tutte è che dopo che la fase iniziale che inevitabilmente raggiunge il culmine, dopo 72-96 ore, fisicamente sarà più o meno il massimo dove potranno arrivare e avranno subito delle perdite. Allora ci saranno unità di follow-on che andranno avanti fino in fondo per capitalizzare i progressi e mantenere lo slancio” aprendo altri fronti su fianchi diversi. “Il nostro compito è consentire all’Ucraina, ancora una volta, di convincere Putin che questa guerra non è sostenibile, non solo sul campo di battaglia, ovviamente, ma anche inasprendo le sanzioni finanziarie, economiche e personali e i controlli sulle esportazioni, in modo che siano sempre più difficili anche per la Russia da aggirare”, ha aggiunto parlando della necessità di una soluzione negoziata per evitare un conflitto congelato nell’area.

Leggi anche:
Iran, portavoce Ue: Consiglio Esteri domani, fermare escalation

Sul fronte diplomatico, intanto, il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha respinto categoricamente il piano di pace Ucraina-Russia proposto dall’Indonesia durante una conferenza sulla difesa e la sicurezza a Singapore. “Sembra un piano russo, non un piano indonesiano”, ha detto. “Non abbiamo bisogno che questo mediatore venga da noi (con) questo strano piano”, ha aggiunto. In precedenza, il suo omologo indonesiano, Prabowo Subianto, aveva proposto un cessate-il-fuoco “sulle posizioni attuali”, zone smilitarizzate che sarebbero state garantite da osservatori e caschi blu Onu. Ha anche suggerito alla fine un “referendum nelle aree contese” organizzato dalle Nazioni Unite. Un’iniziativa particolarmente criticata dal capo della diplomazia europea Josep Borrell.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti