In Ue aumenta uso della cocaina, sempre più pura e più disponibile

In Ue aumenta uso della cocaina, sempre più pura e più disponibile
7 giugno 2018

In Europa si assiste a un “ritorno” della cocaina, anche a causa dell’aumento della produzione di questa droga in America Latina e quindi della disponibilità sul mercato. Lo ha rivelato il Centro europeo di monitoraggio per le droghe e le dipendenze nel suo report annuale, in cui lancia l’allarme su decine di migliaia di persone che hanno fatto ricorso a trattamenti per dipendenze per la prima volta l’anno scorso. Circa 2,34 milioni di persone tra i 15 e i 34 anni hanno fatto uso di cocaina nel territorio dell’Ue nell’ultimo anno.

“I risultati del nostro nuovo report indicano che l’Europa sta sperimentando adesso le conseguenze dell’aumento della produzione di cocaina in America Latina”, ha sottolineato il direttore Alexis Goosdeel. Secondo l’analisi si tratta di una cocaina più pura e più disponibile in tutta l’Europa. E’ stato registrato un aumento dei residui di questa sostanza nelle acque reflue municipali in 26 delle 31 città europee analizzate negli ultimi tre anni. La percentuale più alta in città del Belgio, dell’Olanda, della Spagna e della Gran Bretagna. La più bassa nelle città dell’Est Europa. Il prezzo della cocaina è rimasto sostanzialmente costante nonostante l’aumento della purezza.

Le autorità hanno effettuato 98mila sequestri per un totale di 70,9 milioni di tonnellate nel 2016, in aumento dai 90mila sequestri del 2015. Il Centro ha lanciato anche un altro allarme: nel 2016, 30mila persone sono state trattate per la prima volta in centri specializzati, +20% rispetto al 2014. “Dobbiamo preoccuparci delle implicazioni sanitarie della cocaina”. In Europa la cocaina è reperibile soprattutto sotto forma di polvere bianca, ma anche nella sua versione da fumare, crack. I trafficanti inviano la sostanza attraverso voli passeggeri, voli cargo, servizi postali, voli privati, yacht e container navali. Secondo le stime del report il mercato della cocaina nell’Ue ammonta a 5,7 miliardi di euro.

A differenza del passato la cocaina arriva principalmente nei porti del nord, in particolare in Belgio, invece che in quelli della Spagna, tradizionale punto di ingresso in passato. Nel 2016 le autorità del Belgio hanno sequestrato 30 tonnellate di cocaina, il 43% del totale sequestrato nel blocco. In Spagna i sequestri sono stati pari a 15,6 tonnellate. Nonostante la recrudescenza della cocaina, la cannabis resta la droga più diffusa in Europa, con 17,2 milioni di giovani tra 15 e 34 anni che ne hanno fatto uso nel 2017. Il 77% di reati per uso o possesso ha riguardato la cannabis. askanews

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