Ue, con economia circolare 580mila nuovi posti di lavoro

10 luglio 2014

Creazione di 580mila nuovi posti di lavoro, riduzione dell’impatto ambientale e le emissioni di gas a effetto serra, prevedendo il riciclaggio del 70% dei rifiuti urbani e dell’80% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030 e, a partire dal 2025, il divieto di collocare in discarica i rifiuti riciclabili. Queste solo alcune delle proposte adottate dalla Commissione europea per sviluppare un’economia piu’ circolare in Europa e a promuovere il riciclaggio negli Stati membri. L’innalzamento degli obiettivi in materia di rifiuti nelle direttive esistenti rientra nell’ambizioso sforzo dell’Ue di realizzare una transizione fondamentale da un’economia lineare a una piu’ circolare.

La nuova visione propone un modello economico diverso, dove le materie prime non vengono piu’ estratte, utilizzate una sola volta e gettate via. In un’economia circolare i rifiuti spariscono e il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio diventano la norma. Prolungare l’uso produttivo dei materiali, riutilizzarli e aumentarne l’efficienza servono anche a rafforzare la competitivita’ dell’Ue sulla scena mondiale.

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