Ultim’ora posto di blocco: “Vietato tenere le mani sul volante” | Dovete trovare un nuovo modo per guidare

Posto di blocco - (pexels) - ilFogliettone.it

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Le regole parlano chiaro: si tratta dell’uso di un comando che si trova sul volante, previste multe salate per chi ne abusa.

Il Codice della Strada rappresenta l’insieme di norme fondamentali che disciplinano il comportamento degli automobilisti sulle strade italiane. Rispettare queste regole non solo garantisce la sicurezza propria e altrui, ma evita anche di incorrere in sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, penali. Alcune disposizioni sono ben conosciute da tutti, come il divieto di guida in stato di ebbrezza, ma ce ne sono altre, meno note, che possono cogliere di sorpresa anche i guidatori più esperti.

Una delle regole più sottovalutate riguarda l’uso del clacson, uno strumento spesso impiegato in modo improprio. Il clacson è posizionato generalmente al centro del volante ed è destinato a fungere da segnalatore acustico in situazioni di reale emergenza o pericolo. Tuttavia, è sempre più frequente l’abitudine di utilizzarlo per esprimere frustrazione, impazienza o disagio verso altri conducenti, un comportamento che può costare caro.

Molti automobilisti premono il clacson per sfogare nervosismo nel traffico, durante rallentamenti improvvisi o per richiamare l’attenzione di un altro guidatore che non rispetta le regole. Questo uso impulsivo, però, è vietato dal Codice della Strada. L’uso improprio del clacson, infatti, viene interpretato come disturbo alla quiete pubblica o come abuso di segnale acustico, punibile con sanzioni pecuniarie anche significative.

Le situazioni in cui è consentito suonare il clacson sono molto limitate. Il Codice della Strada lo permette solo in caso di pericolo imminente, per segnalare la propria presenza in condizioni di scarsa visibilità o per prevenire un incidente. Ogni altro utilizzo, anche se a fin di bene o per richiamare l’attenzione di un pedone o di un altro automobilista distratto, può essere considerato scorretto e sanzionabile.

Contesti specifici dove il clacson è vietato

Ci sono luoghi e momenti in cui l’uso del clacson è espressamente vietato. Tra questi ci sono le zone limitrofe a ospedali, cliniche e residenze per anziani, dove il rumore può arrecare disturbo ai pazienti. Solo in caso di reale emergenza medica, come il trasporto urgente di una persona malata, può essere giustificato l’utilizzo del segnale acustico in questi ambiti sensibili.

Chi utilizza il clacson in maniera non conforme alle disposizioni del Codice rischia una sanzione che va da un minimo di 42 a un massimo di 173 euro. Si tratta di una somma che potrebbe sembrare contenuta, ma che rappresenta un chiaro segnale del fatto che il comportamento al volante deve sempre essere ispirato al rispetto e alla prudenza.

Mani sul volante - (pexels) - ilFogliettone.it (2)
Mani sul volante – (pexels) – ilFogliettone.it (2)

Il clacson nelle celebrazioni: una zona grigia

Un caso particolare è rappresentato dalle celebrazioni collettive, come le vittorie sportive. In queste situazioni, l’uso del clacson è spesso tollerato dalle forze dell’ordine, soprattutto se non eccessivo o pericoloso. Tuttavia, va ricordato che anche in queste circostanze il suo utilizzo non è realmente consentito dalla normativa, e può comunque essere sanzionato in caso di esagerazione o disturbo.

Essere consapevoli di tutte le regole, anche quelle meno note, è fondamentale per guidare in modo sicuro e responsabile. Il volante non è solo uno strumento di controllo del veicolo, ma anche un simbolo della responsabilità che ogni conducente ha nei confronti degli altri. Usare correttamente ogni suo componente, clacson incluso, è il primo passo per una mobilità più civile e sicura.