Unioni civili, scontro Alfano-Renzi

Unioni civili, scontro Alfano-Renzi
12 ottobre 2015

Ap farà “una battaglia leale e coerente sui nostri principi. Sì al riconoscimento di diritti individuali patrimoniali, no all’adozione dei bambini. Il tema delle adozioni è un tema che oggi ci divide molto”. Sono le prime parole del leader di Ap, Angelino Alfano, dopo un incontro di due ore con il premier Matteo Renzi sul ddl unioni civili.  “Gli italiani in larga maggioranza vogliono una buona legge sulle unioni civili, gli italiani – afferma Alfano – non sono disponibili ad ammettere che i bambini siano penalizzati: i bambini hanno diritto a un papà e a una mamma. E anche sull’utero in affitto, per noi ci vuole addidrittura la sanzione penale”.

In sostanza, sulle unioni civili “non siamo d’accordo su tante questioni di merito e sul tema dei tempi. Per noi non è una emergenza nazionale, loro hanno più fretta”. In dettaglio, per Ap “la ‘Cirinnà 1’ non andava bene, la ‘Cirinnà 2’ ancora meno bene su alcuni punti di vista. Noi temiamo che attraverso norme scritte in modo ambiguo si violino alcuni paletti fissati dalla Corte Costituzionale, si faccia una sorta di equiparazione con il matrimonio, e ci sia la possibilità prima o dopo, anche attraverso l’intervento della magistratura, che si arrivi all’adottabilità di bambini da parte di coppie dello stesso sesso. I bambini hanno diritto ad avere un papà e una mamma, e il loro diritto – conclude Alfano – viene prima di quello di tutti gli altri”.

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