Varata legge contro i ‘furbetti del cartellino’: da impronte digitali a nuove assunzioni

Varata legge contro i ‘furbetti del cartellino’: da impronte digitali a nuove assunzioni
12 giugno 2019

Via libera definitivo del Senato al disegno di legge Concretezza. I si’ sono stati 135, i no 104 e tre gli astenuti. Diverse le novita’ introdotte a partire dalle nuove misure per contrastare l’assenteismo e contro i cosiddetti ‘furbetti del cartellino’, come le impronte digitali e i sistemi di videosorveglianza, fino alle nuove assunzioni nella Pubblica amministrazione e la creazione di un organismo ad hoc, il ‘Nucleo della Concretezza’, che avra’ tra i suoi obiettivi anche quello di aumentare l’efficienza della Pa. Approvato “in via definitiva il disegno Concretezza: felice di poter finalmente dire addio ai truffatori del cartellino grazie all’introduzione dei controlli con impronte digitali”, commenta il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno. Questi i punti centrali del provvedimento.

NUCLEO DELLA CONCRETEZZA: viene istituito presso il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri il Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa, denominato “Nucleo della Concretezza”. Viene predisposto un Piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni, che dovra’ contenere, tra gli altri obiettivi, le azioni dirette a implementare l’efficienza delle pubbliche amministrazioni, con indicazione dei tempi per la realizzazione delle azioni correttive. Compito del Nucleo e’ di garantire la concreta realizzazione di quanto previsto dal Piano triennale. Al tal fine, puo’ effettuare ispezioni e sopralluoghi, redigendo verbali che saranno trasmessi anche al Prefetto, con il quale e’ prevista una collaborazione. Se il Nucleo rileva inadempienze da parte delle Pubbliche amministrazioni, queste devono provvedere ad attuare misure correttive. Per lo svolgimento delle attivita’, il Nucleo potra’ contare su un personale di 53 unita’.

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STOP ‘FURBETTI DEL CARTELLINO’, IMPRONTE DIGITALI E VIDEOSORVEGLIANZA ANCHE PER DIRIGENTI: Giro di vite sui ‘furbetti del cartellino’. Il ddl introduce infatti delle misure ad hoc per verificare il rispetto dell’orario di lavoro dei dipendenti pubblici. Le amministrazioni dovranno dotarsi di sistemi di verifica biometrica dell’identita’ e di videosorveglianza degli accessi, in sostituzione dei diversi sistemi di rilevazione automatica, attualmente in uso. I nuovi sistemi di sorveglianza e verifica valgono anche per i dirigenti. Sono invece esclusi i magistrati, gli avvocati e procuratori dello Stato; il personale militare, delle Forze di polizia di Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; il personale della carriera diplomatica e della carriera prefettizia; i dipendenti degli enti che svolgono la loro attivita’ nei settori creditizio, valutario, di tutela del risparmio e di tutela della concorrenza e del mercato; il personale della carriera dirigenziale penitenziaria; i professori e ricercatori universitari.

PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INADEMPIENTI: L’inosservanza dell’attuazione delle misure correttive ha conseguenze ai fini della responsabilita’ dirigenziale e disciplinare e determina l’iscrizione della pubblica amministrazione inadempiente in un elenco pubblicato nel sito del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri. Entro il 30 giugno di ogni anno, il Dipartimento della funzione pubblica trasmette una relazione sugli esiti dei sopralluoghi e delle visite, evidenziando i casi di mancato adeguamento.

SCUOLE E ISTITUTI SCOLASTICI: Le nuove norme contenute nel ddl Concretezza, ad eccezione di quelle sulle impronte digitali e la videosorveglianza, si applicano anche agli istituti, alle scuole di ogni ordine e grado e alle istituzioni educative tenendo conto delle loro specificita’ organizzative e funzionali e nel rispetto dell’autonomia organizzativa, didattica, di ricerca e di sviluppo ad essi riconosciuta dalla legge.

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ASSUNZIONI MIRATE VELOCI E RICAMBIO GENERAZIONALE: le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie e gli enti pubblici non economici, possono procedere, a decorrere dall’anno 2019, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 100 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente. Sono esclusi da queste norme i Corpi di polizia, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il comparto della scuola e delle universita’. Al fine di accrescere l’efficienza dell’organizzazione e dell’azione amministrativa, tenendo conto dell’esigenza di assicurare l’effettivo ricambio generazionale e la migliore organizzazione del lavoro, nonche’, in via prioritaria, di reclutare figure professionali con elevate competenze in materia di: a) digitalizzazione; b) razionalizzazione e semplificazione dei processi e dei procedimenti amministrativi; c) qualita’ dei servizi pubblici; d) gestione dei fondi strutturali e della capacita’ di investimento; e) contrattualistica pubblica; f) controllo di gestione e attivita’ ispettiva; g) contabilita’ pubblica e gestione finanziaria. Il ddl introduce un iter piu’ veloce per le assunzioni attraverso nuovi concorsi e lo ‘scorrimento’ delle graduatorie esistenti.

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